Bartoletti e Cassani lanciano il Giro a Cento:: "Sarà una bella volata"

L’ex ciclista dal palco della Pandurera: "Un crescendo fino all’arrivo". Il sindaco Accorsi soddisfatto: "Questa sera abbiamo dato la prima pedalata".

Bartoletti e Cassani lanciano il Giro a Cento:: "Sarà una bella volata"

Bartoletti e Cassani lanciano il Giro a Cento:: "Sarà una bella volata"

CENTO

Con una bella serata tra musica, parole, ricordi aneddoti e aspettative, è iniziato mercoledì il countdown della tappa di Cento del Giro d’Italia. Una serata che ha visto riempita la Pandurera, resa frizzate dai racconti e dalle battute di due grandi nomi del ciclismo come Davide Cassani e Marino Bartoletti, che, seduti al tavolino come fossero al bar insieme al pubblico ad aspettare la tappa, si sono lasciati andare in una chiacchierata tra momenti divertenti ma anche profonde riflessioni, accompagnate dai Radiohit Chiara Proni e Michele Galli e la presenza di Learco Guerra, nipote e omonimo della prima maglia rosa. "Abbiamo dato la prima pedalata a un mese esatto dal 17 maggio – ha detto il sindaco Edoardo Accorsi – siamo al lavoro da mesi per far si che la città si faccia trovare pronta ad accogliere una tra le manifestazioni più importanti al mondo. A questo proposito è disponibile sul sito del Comune una pagina dove trovare tutte le info. Questa è l’occasione per continuare a posizionare Cento dove merita in panorama internazionale". E il ringraziamento agli sponsor. Poi la parola ai due ospiti con un tuffo nella storia, campioni, gregari, maglie nere, ed esperienze personali per far respirar la magia rosa ed epica di un Giro tutto da vivere. "E’ la tappa più pianeggiante del Giro, per velocisti e sarà un crescendo fino ad arrivare a vedere probabilmente una grande volata – ha detto subito Cassani – il dislivello è di 150 metri e sarà il gran premio della montagna posto sul ponte potrebbe dare selezione. A parte le battute, in questa tappa è il vento che potrebbe fare la differenza. Mi auguro di assistere a una bella volata in quella che dev’essere una bella giornata di festa. In questo Giro ci saranno tanti velocisti e qui vedo un testa a testa tra Milan e Dainese. Dovrebbe esserci anche Merlier, Caleb Ewan ma spero che a Cento ci sia il duello italiano". E la posizione della tapa. "A un anno esatto dall’alluvione della romagna sarà un momento importante in un Giro che è sempre sensibile come lo è stato anche per ricordare il vostro sisma – ha proseguito - Il Giro non è solo una corsa in bici ma è parte della nostra storia, facendo venire voglia di conoscere, come me oggi, la Rocca e la pinacoteca. Per un centese il Giro credo sia motivo di orgoglio: una corsa che guardi in tv, la ritrovi sotto casa. Un Giro che ha più di 100 anni e che mette così gioia". E un ricordo ai ferraresi della corsa rosa. "Già prevedo la vostra emozione e commozione vedere il Giro nella vostra città – è la voce di Bartoletti – il Giro ha qualcosa di romantico, anacronistico che fa della corsa rosa qualcosa di meraviglioso. Vedete, la bici è una metafora meravigliosa e lo dico anche ai politici: per fare stare in piedi una bici, bisogna pedalare sia con il piede destro che col sinistro".