‘Berluti’, inaugurata la maxi fabbrica del lusso

L’imprenditore Arnault: «Qui a Ferrara una tradizione di artigianato, stile e cultura»

Il taglio del nastro dello stabilimento ‘Berluti’. Il più alto, al centro, è l’imprenditore francese Antoine Arnault

Il taglio del nastro dello stabilimento ‘Berluti’. Il più alto, al centro, è l’imprenditore francese Antoine Arnault

Ferrara, 21 luglio 2015 - «E’ anche grazie agli investimenti di gruppi francesi che si difende il... made in Italy». Così Pietro Beccari, presidente di ‘Berluti’ (il marchio del lusso controllato da Vuitton), apre idealmente il maxi stabilimento di Gaibanella alla visita delle autorità.(FOTO).

A sette mesi dall’avvio della produzione – scarpe, borse, pelletteria tutto riservato rigorosamente alla clientela maschile –, al taglio del nastro è arrivato da Parigi Antoine Arnault, erede del colosso Lvmh, amministratore delegato di ‘Berluti’ e presidente di ‘Loro Piana’. «Qui a Ferrara c’è una tradizione artigianale eccellente, ci sono giovani che mettono energia e passione, c’è una storia e c’è cultura: tutto questo ha reso possibile compiere un’autentica magia che si rinnova ogni giorno».

Ogni giorno le linee produttive, dove l’utilizzo dei computer è limitato al minimo e l’apporto umano fondamentale («Novanta dei 250 dipendenti sono stati formati attraverso una vera e propria Accademia», ricorda Jean-Baptiste Barthes), sfornano oggetti di lusso per un mercato considerato in costante crescita.

Negli ultimi diciotto mesi – quelli occorsi per realizzare ex novo lo stabilimento ed avviarlo –, gli ordini da parte di una clientela evidentemente facoltosa (per un paio di scarpe si parte da un minimo di 1200-1500 euro sino ai prezzi riservati dei capi speciali e con pelli esotiche) stanno crescendo in particolare dall’Oriente, dalla Russia e dagli Stati Uniti.

I modelli ‘icona’ sono quelli dedicati ad uno dei fondatori della maison, Alessandro Berluti, ed all’artista Andy Warhol cui è dedicato un mocassino. Ma lo stesso stabilimento, un monolite di legno e cemento dotato di sofisticate tecnologie per il recupero energetico e la riduzione dell’impatto ambientale, è considerato un piccolo capolavoro: «E’ stato realizzato così perché ricorda la forma di una scatola da scarpe», spiega una funzionaria dell’azienda.

All’inaugurazione, oltre al sindaco Tiziano Tagliani, ha preso parte fra gli altri anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini: «Questi investimenti rappresentano un segnale di fiducia per l’Emilia Romagna che tre anni fa era stata scossa da ben due terremoti, e per un’Italia che qualcuno descrive come in declino e che invece è formata, per la stragrande maggioranza, da persone di talento».