Bonaccini con ’A-Rose’ e gli imprenditori "Patto tra pubblico e privati per la ricerca"

Il presidente della Regione ospite della serata organizzata per sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno dei progetti contro il cancro

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di Cristiano Bendin

La ricerca scientifica, specie quella contro il cancro, è importante ma per lasciare un segno tangibile, per cambiare le cose diventando cura in grado di migliorare la salute delle persone, ha bisogno di sostegno economico e di supporto concreto, anche in termini di sensibilizzazione. Con questa convinzione, l’associazione di ricerca oncologica A-Rose, costituita nel 2019 a Ferrara da Carlotta Giorgi e Paolo Pinton, entrambi scienziati nell’ambito della ricerca preclinica, e da Gabriele Anania e Francesco Fiorica, medici che operano in ambito clinico oncologico, con il supporto dell’imprenditrice Gisella Ferri, ha radunato, l’altra sera al ristorante Makorè di Federico Fugaroli, il meglio dell’imprenditoria ferrarese. Ospite d’onore il presidente della Regione Stefano Bonaccini che, dismessi per una sera i panni di candidato alla segreteria nazionale del Pd, ha ascoltato i vari progetti in campo e conversato sui temi della ricerca scientifica, fornendo spunti e chiavi di lettura.

A illustrare le finalità di A-Rose è stata Carlotta Giorgi: "La ricerca – ha esordito – è una grande risorsa per la nostra città ma per trasferire le nostre scoperte ai pazienti serve anche l’aiuto dei privati: per questo abbiamo coinvolto voi imprenditori. Non siamo qui per chiedere solo soldi, anche se le risorse sono ovviamente essenziali per continuare il nostro lavoro, che richiede circa 400mila euro l’anno, ma anche per sensibilizzare il mondo del lavoro. Ci servono partnership – ha puntualizzato la ricercatrice –, spazi di ricerca e personale specializzato: per tutto questo le nostre sole risorse non bastano". Attualmente sono dodici i progetti approvati dal comitato etico dell’azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara che aspettano di spiccare il volo e due le iniziative, promosse con due imprenditori, per promuovere una raccolta di fondi: "Il primo – ha spiegato Giorgi – con Grandi Riso: dal 2023, per ogni pacco di riso del Delta acquistato nei negozi e centri commerciali convenzionati, una parte dei ricavi sarà devoluto alla nostra associazione; il secondo con la palestra di arrampicata ’Deva Wall’, che metterà a servizio delle donne operate al seno un team di istruttori specializzati". Il presidente Bonaccini ha illustrato l’impegno della Regione per sostenere la ricerca - ultimo, in ordine di tempo, un bando da 25 milioni di euro per progetti strategici di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che, tra gli ambiti prioritari- individua la salute – soffermandosi sui benefici che i Big Data e la Data Valley di recente costituzione a Bologna avranno per la cura del cancro. "Leonardo – ha spiegato – è il supercomputer europeo che ha sede al Tecnopolo di Bologna. Una infrastruttura, gestita da Cineca, che garantirà l’80% della potenza di calcolo italiana e oltre il 20% di quella europea. Una capacità senza precedenti nel nostro Paese e che sarà al servizio non solo del territorio e dell’Italia, ma dell’Unione Europea".

Inevitabile una riflessione generale sulla sanità non solo alla luce di quanto dovrebbe avere insegnato il Covid (dal potenziamento della medicina del territorio all’assistenza domiciliare) ma anche della fusione dell’Azienda ospedaliero-universitaria con l’Ausl di Ferrara, in un quadro di oggettiva difficoltà finanziaria ("La pandemia, i rincari e l’inflazione hanno generato una tempesta perfetta", ha sottolineato nei giorni scorsi la capogruppo Pd in Regione, Marcella Zappaterra, relatrice per la legge di sostegno al bilancio sanitario della Regione, presente alla serata): "E’ chiaro – ha spiegato Bonaccini – che l’unificazione delle due aziende ferraresi è fatta anche per razionalizzare le risorse e destinarne di più alla ricerca: questo nel contesto di un’Emilia Romagna dove sono in aumento le pubblicazioni scientifiche". L’auspicio di tutti è che le parole della politica e l’interesse dei privati si trasformino in impegni concreti.