Prima uno schiaffo poi la lama di un coltello che le sfiora la gola e, infine, la porta di casa sfondata dalla furia del fidanzato violento. Sono i contorni della serata da incubo vissuta mercoledì da una 34enne ferrarese, assalita per due volte nel giro di pochi minuti dal compagno, un quarantenne disoccupato e senza fissa dimora. Una notte di violenza che nemmeno l’aggressore dimenticherà tanto facilmente. Per lui, infatti, si sono aperti i cancelli del carcere di via Arginone, dove è rimasto in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto eseguito dai carabinieri in applicazione del ‘Codice rosso’. Ma riavvolgiamo il nastro fino alla notte di mercoledì. È circa l’1.30 quando alla centrale operativa dell’Arma arriva la chiamata di una ragazza. La voce dall’altro capo del filo parla dal parco della Libertà di via Gatti Casazza e segnala un’aggressione da parte di due uomini ai danni di una donna. Sul posto arriva immediatamente una pattuglia del Radiomobile. I militari trovano però solo la persona che ha dato l’allarme. La giovane racconta di aver visto uno dei due uomini colpire la donna con uno schiaffo per poi puntarle un coltello alla gola. La testimone è in grado di fornire una descrizione dettagliata dell’assalitore, a partire da alcuni vistosi tatuaggi. In quegli stessi istanti arriva una nuova chiamata al numero di emergenza. Stavolta da una casa poco lontano dal parco. Qui, stando alla segnalazione, un uomo aveva sfondato la porta dell’appartamento e stava picchiando la donna che vi abitava. Arrivati sul posto nel giro di pochi minuti, i carabinieri individuano l’aggressore e lo bloccano prima che si consumi il peggio. Viene identificato come un quarantenne ferrarese, la cui descrizione coincide con quella dell’uomo visto poco prima al parco. Secondo le ricostruzioni dei militari, il soggetto, dopo i fatti di via Gatti Casazza, avrebbe seguito la fidanzata fino a casa, riuscendo a entrare con la forza per poi picchiarla e minacciarla nuovamente con il coltello. Per lui scattano le manette.
f. m.