"Carnevale, dobbiamo tornare a sfilare a Rio"

La promessa del presidente Bonaccini alla serata di gala: "E’ un segno di ripartenza e di ponti da costruire con il resto del mondo"

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Con una bella serata di gala all’interno del castello della Rocca, si è chiusa questa speciale edizione del Cento Carnevale d’Europa che ora rilancia verso Rio trovando l’appoggio della Regione. Oltre a imprenditori e Comune con in testa il sindaco Edoardo Accorsi, la serata ha visto la presenza anche del presidente della Regione Stefano Bonaccini, dell’assessore Paolo Calvano e della consigliera Marcella Zappaterra, stretti attorno a Riccardo e Ivano Manservisi nel suo immancabile mantello rosso.

"Grazie a tutti. E’ stata un’edizione fantastica – ha detto il patron - In questa serata divertente e spensierata, Bonaccini ci onore della sua presenza, ringraziandolo dell’esserci sempre stato vicino e del supporto anche morale che ci ha dato quando ci siamo dovuti fermare per la pandemia. Per noi è stato importantissimo". E ora si buttano basi concrete per tornare anche al Sambodromo. "Cercheremo di fare ancora qualcosa in più e prendiamo stasera l’impegno che torneremo anche a Rio perché dà il segno di voler stare nel mondo – ha detto Bonaccini – anche il sindaco a tavola ha promesso che si tornerà a Rio. Credo davvero che un impegno condiviso tra tutti sarebbe cosa buona e giusta perché, a proposito di ripartenza e di ponti che vogliamo costruire con il resto del mondo, una presenza di nuovo di Cento al carnevale di Rio darebbe un valore e un senso all’impegno che questa comunità mette in questo straordinario carnevale. È vero che la regione mette risorse e continueremo a farlo ma voglio ringraziare le tante imprese che sostengono la kermesse, senza le quali non si potrebbe realizzare. Risorse private a disposizione della collettività". E a proposito di ripartenza. "Il carnevale ha dimostrato che con un’alta percentuale di vaccinati si può tornare a vivere – ha aggiunto – un territorio che ha patito e attraversato sisma, pandemia e ora la guerra rimboccandosi le maniche e il carnevale è un formidabile antidoto al bisogno di combattere anche fatica, solitudine e preoccupazione. Ringrazio lo staff Manservisi, chi ci mette risorse e l’impegno, le istituzioni e la gente. Questa è una tradizione straordinaria che deve essere rinvigorita, sostenuta e che appartiene alla storia e alla tradizione alla cultura di questo territorio". E’ stato poi Accorsi a sottolineare che la presenza della Regione dimostra la vicinanza nei confronti di Cento. "Comune, città, partner tecnico, Fondazione teatro, associazioni carnevalesche e tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione avevano deciso di scommettere sulla propria città e sul proprio carnevale – ha chiuso il sindaco - scommessa che abbiamo vinto perché siamo stati comunità. Grazie all’impegno di tutti. Ora abbiamo un’altra sfida da vincere che è quella di guardare al futuro della nostra città ma anche del carnevale Possiamo farlo cercando di essere amministratori seri e, come stiamo facendo, lavorare tutti insieme per costruire le prossime edizioni. Anche la Regione sta lavorando a un progetto di legge che possa aiutare i carnevali. Vinciamo la sfida del nostro carnevale e del nostro futuro se sappiamo stare insieme come comunità". Serata che ha visto Manservisi ricordare anche tre persone legate alla kermesse e recentemente scomparse: Zaira Accorsi mamma di Emilio Venturi in arte Tasi, Adele Ramponi e Ivana Trump. "Fu ospite del carnevale aprendo le danze con me – ricorda il patron – una persona squisita".

Laura Guerra