Carriera e più soldi, così gli enti pubblici diventano appetibili

Pubblica amministrazione, indagine tra i giovani

Carriera e più soldi, così gli enti pubblici diventano appetibili

Carriera e più soldi, così gli enti pubblici diventano appetibili

Lavoro nella pubblica amministrazione, i giovani chiedono prospettive di carriera, retribuzione e meritocrazia. Dai primi risultati del sondaggio lanciato del Cervap (Centro di Ricerca sul Valore Pubblico) e presentati all’open day ‘La Generazione del Valore Pubblico’, emerge che i neolaureati investirebbero sulla digitalizzazione e sulla semplificazione.

I giovani potrebbero essere più incentivati a lavorare nella Pubblica Amministrazione in caso di chiare prospettive di carriera (69% delle preferenze), retribuzione più elevata (60%) e maggiore attenzione al merito (56%). Questi sono solo alcuni dei dati presentati, ieri nel corso dell’open day Cervap battezzato ‘La generazione del valore pubblico, come i giovani innoveranno la Pa’, realizzato in collaborazione con Maps Group, che ha dato il via ai lavori della nuova edizione del Master ‘Perf.et’ dedicato al ‘Miglioramento delle performance degli enti territoriali e delle altre pubbliche amministrazioni per la creazione di valore pubblico’ (https://www.masterperfet.it/).

Quali sarebbero, invece, le iniziative innovative che i giovani potrebbero intraprendere qualora diventassero dirigenti della Pubblica amministrazione? I risultati pongono l’accento sulla necessità di investire sulla digitalizzazione (59%), di snellire la burocrazia (59%) e di migliorare il clima organizzativo interno (58%). I dati fanno riferimento ad una prima indagine esplorativa che ha coinvolto i giovani partecipanti all’open day. "I primi risultati dell’indagine che stiamo conducendo – ha commentato il professor Enrico Deidda Gagliardo, Fondatore e Direttore Scientifico del Cervap – evidenziano una percezione dell’ambiente della Pubblica Amministrazione per alcuni aspetti ancora legato a dinamiche non al passo con il veloce mutamento del mercato del lavoro. Questi sono input fondamentali per l’evoluzione di una Pubblica Amministrazione sempre più inclusiva, orientata al futuro e capace di attrarre e valorizzare i giovani talenti del nostro Paese".

Non solo carriera e retribuzione, ma anche coerenza con gli studi e accesso più semplice. Per essere incentivati a lavorare nella Pubblica amministrazione i giovani vorrebbero maggiori prospettive di carriera, attenzione al merito e una retribuzione più in linea con il mercato del lavoro. Considerano rilevanti anche una modalità di accesso più chiara, semplice e veloce, la prospettiva di potersi impegnare in un lavoro che sia coerente con il proprio percorso di studi, nonché la presenza di un clima organizzativo di serenità e fiducia.

Innovare la Pubblica amministrazione? Per i giovani questa rappresenta una priorità a semplificazione e digitalizzazione ma anche ad una formazione che sia mirata alle attuali sfide ed una riduzione dei tempi di attesa. Infine, vorrebbero una Pa maggiormente attrattiva per i giovani talenti. "Generare valore pubblico, ovvero migliorare il livello di benessere multidimensionale (economico, sociale, ambientale, sanitario) dei cittadini, delle imprese e degli altri stakeholder creato dalla Pubblica Amministrazione, e dare prospettiva ai giovani professionisti della Pa – ha aggiunto Deidda Gagliardo – sono elementi tra loro fortemente connessi. La Pubblica Amministrazione deve essere in grado oggi di attrarre talenti, formarli e svilupparne prospettive di crescita per elevare sempre più la qualità dei servizi per il cittadino sia a livello centrale che nella loro diramazione sul territorio".