Caso trenino, il giudice archivia l’accusa contro Anna Ferraresi

Il gip: "La conversazione registrata fraudolentemente era di interesse pubblico"

Si aggiunge un altro capitolo al caso trenino, che vede contrapposti la consigliera del Gruppo Misto Anna Ferraresi e i leghisti Nicola Lodi e Stefano Solaroli. A questo giro era Ferraresi accusata di diffusione di registrazioni fraudolente, per aver reso pubblica la proposta di diventare hostess per il trenino turistico, fattale dal consigliere comunale Solaroli, in cambio delle sue dimissioni (per cui Solaroli ha ricevuto l’imputazione coatta per istigazione alla corruzione). Ferraresi e Solaroli all’epoca erano compagni di partito nella Lega. Ferraresi aveva registrato quella conversazione e poi diffusa alla redazione di una trasmissione televisiva. Da qui la denuncia di Solaroli e del vicesindaco Lodi – indagato anche lui e poi archiviato nel procedimento per istigazione alla corruzione – nei confronti di Ferraresi. Ieri è arrivata la notizia dell’archiviazione delle accuse a Ferraresi da parte del gip Carlo Negri: "Conversazione resgistrata sì fraudolentemente, ma tra due soggetti con carica pubblica, e con oggetto di interesse pubblico". Riconosciuti quindi il diritto di cronaca e la non punibilità. Ferraresi, che è stata assistita dall’avvocato Fabio Anselmo, dichiara: "Il giudice ha ritenuto assolutamente legittimo il mio comportamento e sussistente l’interesse pubblico alla diffusione di quanto accaduto".