Cittadinanza responsabile 2020, Ferrara premia i poliziotti Mirko Perelli e Carla Basile

Marito e moglie e colleghi salvarono un 73enne dall'annegamento. Insigniti del titolo all'undicesima 'Festa della legalità e responsabilità'

Premio cittadinanza responsabile 2020 a Mirko Perelli e Carla Basile

Premio cittadinanza responsabile 2020 a Mirko Perelli e Carla Basile

Ferrara, 15 ottobre 2020 - Si chiamano Mirko Perelli e Carla Basile, sono marito e moglie ed anche colleghi poliziotti. Ma soprattutto condividono lo spirito di aiuto verso il prossimo. Sono loro che questa mattina, nel corso dell'undicesima 'Festa della legalità e responsabilità', sono stati insigniti del titolo di 'Cittadinanza responsabile 2020' con la motivazione di «aver saputo agire in un momento di estrema necessità, in modo lucido e consapevole, salvando la vita ad una persona».

Un riconoscimento, consegnato dal vicesindaco Nicola Lodi e dal questore Cesare Capocasa, che ha sottolineato il coraggio avuto dalla coppia a fine settembre quando, in vacanza in provincia di Taranto, hanno tratto in salvo un uomo che stava per affogare in mare. «In quei momenti – ha raccontato il viceispettore Mirko Perelli, comandante della Polizia ferroviaria di Ferrara – io e mia moglie Carla Basile (assistente capo coordinatore della polizia scientifica, ndr) non abbiamo esitato un attimo a tuffarci in acqua, nonostante il mare mosso, per aiutare quel signore. E' stato un momento drammatico, in quanto io non so nuotare e mia moglie ad un tratto è stata sopraffatta dalla fatica, ma fortunatamente con un lieto fine». E proprio quell'uomo – Roberto Zani, 73enne di Lumezzane – era presente questa mattina alla Factory Grisù, per ringraziare ancora di persona la coppia di poliziotti che lo ha strappato alla morte.

La manifestazione proseguirà domani con, tra gli altri momenti, la presentazione del progetto di riqualificazione dei giardini del Grattacielo (alle 17) e si concluderà sabato, con un dibattito sul tema dell'illegalità e della criminalità organizzata al tempo del lockdown (alle 10), con un momento di riflessione sulla violenza, vista dalla parte delle vittime (alle 18) e con il concerto finale de 'Le dolce vita' (alle 21).