Concessioni balneari, summit coi ministri

Tavolo tecnico con i rappresentati del Governo Garavaglia (Turismo) e Giorgetti (Sviluppo economico) per un testo condiviso

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Definire rapidamente una soluzione condivisa sulla riforma delle concessioni demaniali. È questa la strada che è stata tracciata nel corso della riunione del tavolo tecnico-politico che si è svolta nella giornata di ieri al Ministero del Turismo con i rappresentanti delle organizzazioni di categoria del settore balneare. Al summit hanno partecipato i ministri Massimo Garavaglia (Turismo), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico) e i tecnici del Ministero degli Affari regionali. Come detto, durante l’incontro, governo e categorie hanno convenuto di definire rapidamente una soluzione condivisa. Ed a tal fine, Garavaglia ha proposto "la creazione di un gruppo di lavoro ristretto che si deve riunire già all’inizio della prossima settimana. Con l’obiettivo di convergere in tempi brevi su un testo condiviso, salvaguardando requisiti e prerogative del comparto". La parola d’ordine, dunque, è rapidità per dare sicurezza ad un settore, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato riguardo le concessioni balneari che, di fatto, ha prorogato le attuali concessioni fino al 31 dicembre 2023, e che a decorrere dal 1° gennaio 2024 potranno essere riassegnate solamente tramite gara, aprendo così alle regole della concorrenza.

Una situazione che preoccupa particolarmente i titolari di concessioni che negli anni hanno investito sugli stabilimenti presenti sulle coste italiane, compresa quella comacchiese. Dal pronunciamento del Consiglio di Stato sono stati diversi gli interventi da parte delle associazioni di categoria, nonché della politica, che ha chiesto innanzitutto di addivenire quanto prima ad una legge (rinviata per anni) riguardo il riordino delle concessioni, prevedendo, nel rispetto dei principi di concorrenza, criteri che consentano anche di tutelare e riconoscere il lavoro, la professionalità e gli investimenti fatti dagli imprenditori balneari e più in generale il valore aziendale delle imprese esistenti. L’attenzione istituzionale a tutti i livelli è alta. Il Ministero del Turismo ha avviato il percorso per arrivare il prima possibile alla definizione di un testo condiviso con i rappresentanti dei lavoratori del settore, puntando a chiudere già entro la fine di gennaio. Ieri, in Regione era stata convocata una riunione tra il presidente Stefano Bonaccini, l’assessore al Turismo Andrea Corsini e le associazioni di categoria. La riscontrata positività al Covid di Corsini ha fatto slittare l’appuntamento, nel corso del quale verranno presentate proposte, condivise tra l’assessorato regionale al Turismo e le associazioni balneari, da trasmettere al Governo, sempre nella logica di favorire il disegno di legge riguardante le concessioni.