Digitale e certificazioni ambientali Bando milionario per le imprese

La Camera di commercio ha portato a termine il percorso di approvazione programmato per il 2022. Il commissario Govoni: "Tornare alla crescita richiede uno sforzo in termini di innovazione e investimenti"

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Dopo i primi bandi approvati nelle scorse settimane, la Camera di commercio ha portato a termine il percorso di approvazione di tutti bandi programmati per il 2022. Facendo seguito agli interventi per la formazione, il lavoro e per la prevenzione delle crisi d’impresa, l’Ente di Largo Castello, infatti, ha approvato ulteriori misure finalizzate a sostenere le nuove imprese, i processi di transizione digitale e l’ottenimento di certificazioni ambientali e sociali tra cui spicca la novità della certificazione di genere, voluta fortemente dal Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile presieduto da Gisella Ferri.

"Siamo in una importante fase di cambiamento – commenta Paolo Govoni, commissario straordinario della Cciaa – dopo un lungo e sofferto periodo di crisi, con gravissimi effetti in termini di perdita di capacità produttiva e di occupazione. Tornare alla crescita richiede uno sforzo in termini di innovazione e investimenti per adeguarsi alle nuove tecnologie, valorizzare le capacità delle persone, sostenere la competizione. Le istituzioni e la politica devono proseguire lungo il sentiero delle riforme strutturali per migliorare il contesto per fare impresa, promuovere la cultura della legalità del merito e della responsabilità, garantendo così condizioni per la competitività. È necessaria – continua – una visione ambiziosa e di lungo termine per gestire il cambiamento e posizionare la nostra provincia su un sentiero virtuoso". Grazie agli interventi della Camera di commercio, le imprese ferraresi potranno, in particolare, ottenere un contributo a fondo perduto per lo sviluppo di soluzioni digitali. Tra le spese ammissibili previste dal bando, che aprirà i battenti alle ore 10.00 del 27 settembre e si chiuderà alle ore 12.00 del 14 ottobre prossimi, quelle per la robotica avanzata e collaborativa; la manifattura additiva e stampa 3D; internet delle cose e delle macchine; cyber security; soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); sistemi di e-commerce e per lo smart working e il telelavoro.

Beneficiarie dei contributi sono le imprese attive, che abbiano la sede legale eo unità locali interessate dagli investimenti nella provincia di Ferrara e che siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro e con il pagamento del diritto annuale. La ripresa post pandemia ha convinto un ulteriore 14% di imprese ferraresi a iniziare a investire nel digitale e un 12% a investire nel green. A queste si aggiunge un 31% di aziende che ha aumentato o mantenuto costante gli investimenti in tecnologie digitali e il 22% che ha fatto altrettanto nel green.