Donazione di sangue, in campo gli studenti "Avis ha coinvolto i giovani in un progetto"

È stata effettuata la prova di idoneità dei ragazzi delle quinte dell’istituto Brindisi

Donazione di sangue, in campo gli studenti  "Avis ha coinvolto i giovani in un progetto"

Donazione di sangue, in campo gli studenti "Avis ha coinvolto i giovani in un progetto"

Gli studenti delle quinte dell’Istituto Remo Brindisi di Lido degli Estensi coinvolti sabato scorso in un importante progetto con l’Avis di Comacchio, partito con la prova di idoneità per diventare donatori di sangue. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, si è riusciti finalmente a ripartire. A Novembre il primo incontro informativo e sabato, quindi, 23 ragazzi hanno aderito alla visita preliminare per intraprendere il percorso della donazione. L’importanza della donazione è ben nota e tante vite possono essere salvate grazie ad essa. Da qui l’idea di Avis Comacchio di far partire un percorso di sensibilizzazione a cominciare dalle scuole, con il coinvolgimento di bambini e ragazzi, dalla Primaria, passando alla Secondaria di primo grado, fino ad arrivare agli studenti delle quinte dell’istituto superiore. Il progetto di Avis è concepito come un percorso culturale rivolto ai giovani per trasmettere loro l’importante significato della solidarietà e i valori del dono del sangue. L’importanza di tale percorso è sottolineata dal Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Ministero dell’Istruzione e Avis Nazionale e tra Ufficio scolastico Regionale per l’Emilia Romagna e Avis Regionale ER. E non è finita qui. Il passo successivo sarà l’organizzazione di una giornata dedicata alla prima donazione per chi risulterà idoneo, in genere, un momento molto emozionante. Il mese di Marzo sarà invece dedicato agli incontri informativi nelle classi Primarie e Secondarie di primo grado negli I.C. di Comacchio e di Porto Garibaldi. Sensibilizzare i giovani significa dare una prospettiva per il futuro e, vista la rilevanza del tema, Avis sta dedicando impegno al progetto in questione: "Crediamo che i bambini e i ragazzi siano il futuro – sostiene la presidentessa Silvia Luce -, ma il futuro occorre costruirlo insieme".

Cinzia Boccaccini