REDAZIONE FERRARA

Due ali di folla per salutare Ricci: "Un protagonista della vita pubblica"

Argenta, il funerale dell’ex sindaco per 17 anni. Il segretario provinciale Pd Nicola Minarelli: "Un uomo giusto, che talvolta ha assunto decisioni scomode per il bene della collettività".

Argenta, il funerale dell’ex sindaco per 17 anni. Il segretario provinciale Pd Nicola Minarelli: "Un uomo giusto, che talvolta ha assunto decisioni scomode per il bene della collettività".

Argenta, il funerale dell’ex sindaco per 17 anni. Il segretario provinciale Pd Nicola Minarelli: "Un uomo giusto, che talvolta ha assunto decisioni scomode per il bene della collettività".

Convento dei Cappuccini gremito di gente: ieri, alla presenza di una folta rappresentanza di cittadini si è celebrato il funerale di Andrea Ricci, sindaco di Argenta dal 1987 al 2004, quindi dirigente di aziende energetiche, deceduto nei giorni scorsi a causa di una malattia incurabile. Aveva 69 anni. Alla cerimonia di commiato un mare di persone per tributargli l’ultimo saluto. Due ali di folla hanno applaudito la bara, coperta di fiori, all’arrivo, in corteo funebre, ed alla ripartenza, con direzione Ferrara, dove la salma verrà cremata. Hanno voluto esserci numerosi esponenti della politica (alcuni anche di opposizione), istituzionali, del lavoro, sindacali, imprenditori, il mondo delle associazioni e della cooperazione, amministratori locali, della provincia e della regione. In un’atmosfera di permeante commozione si sono contate innumerevoli dimostrazioni di affetto e vicinanza manifestate alla moglie, Marcella Zappaterra, ed al figlio Lorenzo.

Innumerevoli poi i messaggi di condoglianze postati sul web. In primis il ricordo del compagno di scuola, di gioco, e "di marachelle", amico sin dalla prima Infanzia, e poi di gioventù, Vincenzo-Vince Forlani, fondatore del circolo culturale-musicale "Solaris". Con Ricci, si legge in sintesi nell’amarezza dell’sms, "ho condiviso la comune passione per la chitarra, i concerti, i ritmi blues, duettando canzoni, suonando vari strumenti". Alla commemorazione si è posto l’accento "sull’’aplomb di Ricci: il suo fair play, il senso del limite ed equilibrio che hanno contraddistinto la sua carriera e la sua vita". Significativa la menzione, iscritta anche in epigrafe, del Pd, che in sintesi, così recita: "Ci ha lasciato un amatissimo protagonista della vita pubblica ed amministrativa provinciale. Fu tra i primi ad intuire che i temi ambientali avrebbero segnato il futuro delle generazioni. E’ stato un lungimirante costruttore delle qualità civili, economiche e morali della nostra comunità. Alla sua opera vada il nostro ringraziamento". Toccante infine discorso dell’ex collega di Portomaggiore, Nicola Minarelli. Che ha tristemente posto l’accento "sul vuoto che di Ricci resta, e con la paura di non essere all’altezza del compito che ci lascia. Un uomo giusto, corretto, modesto, umile, riflessivo, critico osservatore, sempre disponibile. Un uomo che, al di là dei meriti attribuitigli, con gande responsabilità ha assunto decisioni, a volte anche scomode, ma per il bene ed a servizio della collettività, sacrificando proprie ambizioni".

Nando Magnani