"Ecco le coperte contro la violenza. Anche così combattiamo i soprusi"

Cento, le settanta associate di VivaVittoria impegnate in lavori per sostenere il Centro Donne Giustizia

"Ecco le coperte contro  la violenza. Anche così combattiamo i soprusi"

"Ecco le coperte contro la violenza. Anche così combattiamo i soprusi"

Il grande lavoro di VivaVittoria Ferrara continua, l’associazione che a Cento vede un bellissimo e attivo gruppo che si sta allargando con l’obiettivo di creare delle mattonelle all’uncinetto o a maglia, per realizzare coperte da vendere nel grande evento del 23 e 24 novembre a Ferrara per raccogliere fondi a favore del Centro Donna Giustizia e sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Un gruppo centese retto da Antonella Golinelli e Cristina Mylonas che di recente ha visto coinvolto anche il Centro sociale Ancescao e il mondo della scuola con l’entrata nel progetto del Liceo Cevolani. "Abbiamo una risposta positiva per questo che è un progetto non solo di lavoro ma anche di socializzazione, per il quale le donne, stando insieme, hanno anche la possibilità di parlare tra loro, scambiare opinioni, esternare situazioni personali ed essere unite in questo obiettivo – dicono Golinelli e Mylonas – Donne per le donne. Da gennaio siamo in più di 70, oltre a chi ha scelto di lavorare da casa. Abbiamo diversi spazi a disposizione per poter stare insieme lavorando e uno, è stato anche grazie all’adesione del Centro Sociale Ancescao dove ci troviamo il mercoledì, oltre al circolo Anspi di Renazzo, Beppe Bar, la Pandurera e altri in via di definizione. Per tutte noi è un lavoro gratuito e volontario e, sentire il filo tra le dita, sapendo di creare, con amore e fantasia, qualcosa che poi aiuterà altre donne, è bellissimo". E l’adesione dei ragazzi. "Il legame tra scuola e territorio è importante e i progetti devono collegarsi: per questo motivo abbiamo abbracciato anche noi VivaVittoria vedendone una valenza educativa – sono le parole di Costanza Boresi del Liceo Cevolani – abbiamo colto l’occasione per sensibilizzare alla non violenza di genere e con i nostri 785 studenti si è fatta la campagna di raccolta di gomitoli o lana derivante da vecchi maglioni, che vale anche come insegnamento al riciclo e rigenerazione, poi laboratori di uncinetto e maglia. Ragazzi che poi sono portatori del messaggio anche verso le famiglie" Coinvolte più generazioni. "Realizzando queste mattonelle, oltre alla finalità di aiuto e sensibilizzazione, si riscopre anche una vecchia passione che rischia di andare persa – conclude Liliana Pareschi del Centro Sociale Ancescao – un movimento di mani che tiene attiva la mente, che fa incontrare generazioni e che dice no alla violenza sulle donne aiutando chi invece ci sta facendo i conti. Noi, dando disponibilità dello spazio, vogliamo essere le nonne che tendono la mano per i salvare figlie e nipoti".

Laura Guerra