Il liceo Ariosto primeggia tra gli istituti della provincia. Sia come liceo classico (d’altra parte la concorrenza è solo del liceo Cevolani di Cento) che come liceo scientifico. Infatti, al pari dello scorso anno, la classifica Eduscopio (stilata dalla fondazione Agnelli) certifica al primo posto nella provincia l’indirizzo scientifico dell’Ariosto. A seguire, il liceo Roiti. Ma soffermiamoci un attimo sul liceo classico. All’Ariosto ci sono il 77,2% di diplomati in regola, al Cevolani la percentuale scende al 55,1. Come indice Fga (valore che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti all’Università dagli studenti diplomati negli ultimi anni, in una scala che va da 1 a 100, dando un peso pari al 50 per cento a ognuno dei due indicatori), attesta la scuola di via Arianuova a 73 punti. Sul versante delle Scienze Umane, il Levi Civita di Codigoro nella classifica di quest’anno supera il Cevolani di Cento che, invece, nel 2021 svettava. L’Ariosto svetta anche nell’ambito dell’indirizzo linguistico (seguito dal Cevolani e dal Carducci) e nell’opzione economico-sociale (seguito dal liceo di via Canapa). Il ’segmento’ formativo nel quale primeggia il liceo scientifico di Ferrara è invece quello delle Scienze Applicate. A seguire l’ Ariosto, il Bassi - Burgatti, il Levi Montalcini e il Carducci. Dal punto di vista dell’occupazione, in provincia di Ferrara primeggia (nel segmento tecnico), l’istituto Bassi Burgatti di Cento. L’Indice di Occupazione ci dice qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), su coloro che non si sono immatricolati all’università. Dunque, per valutare la capacità formativa della scuola in termini di inserimento lavorativo dei diplomati, ci concentriamo solo sui diplomati che hanno manifestato un interesse esclusivo per il mondo del lavoro. In questo senso, l’istituto della città del Guercino vanta circa il 67% di occupati. Nell’ambito degli istituti professionali e dei serivi, podio indiscusso per l’istituto Vergani-Navarra. L’indice di occupabilità è di circa il 70% (per il Navarra) e del 57,69% (per il Vergani). Sotto il profilo tecnico-tecnologico il Copernico-Carpeggiani non teme rivali. Il 72,25% degli studenti trova lavoro entro sei mesi, anche se i diplomati in regola sono meno del 50%. Al terzo posto, l’istituto Einaudi che vanta un 55,1% degli occupati all’indomani del diploma.
re. fe.