Ferrara, picchia e violenta la moglie: trentenne a processo

L ’uomo è stato accusato di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. "Mi picchiava per costringermi ad avere rapporti quotidiani con lui"

Violenza contro le donne, foto generica

Violenza contro le donne, foto generica

Ferrara, 13 maggio 2022 - Ogni suo rifiuto veniva punito con le botte e portava a una escalation di violenza. Fino a quando, dopo mesi di soprusi, la moglie ha deciso di denunciare il marito così violento. L’uomo, pachistano di 32 anni, è finito a processo con l’accusa di violenza sessuale aggravata dal grado di parentela e maltrattamenti in famiglia. Ieri, al termine dell’udienza davanti al Tribunale in composizione collegiale, è stata fissata la data del 23 novembre prossimo per l’udienza in cui inizierà la fase istruttoria.

Le violenze e i soprusi si sono intensificati e protratti per mesi da ottobre a dicembre del 2018. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini l’uomo, quando la moglie si rifiutava di avere rapporti sessuali con lui, la prendeva per i capelli, la sbatteva sul letto, bloccandole le braccia. Alcune volte arrivando a schiaffeggiarla e a darle dei pugni se lei continuava ad opporre resistenza, per poi violentarla. Episodi che negli ultimi periodi avvenivano quotidianamente. Fino a quando, appunto, la giovane moglie ha deciso di porre fine alla spirale di soprusi, che oltre alla violenza fisica, si concretizzavano anche con un controllo assiduo dei suoi movimenti, monitorandole assiduamente il telefono cellulare.

Fino a quando il trentenne non si spingeva fino alle minacce di morte, che la donna avrebbe udito più volte nel corso di conversazioni dell’uomo con alcuni familiari. E’ accusato di averla fatta pedinare dalle sorelle quando lui era assente per motivi di lavoro. Situazioni che le hanno causato uno stato di profonda sofferenza. Tanto da decidere di denunciare tutto quanto.

Il marito era stato accusato inoltre di averle preso oggetti, regali e un bancomat di proprietà della moglie. Oltre ad alcuni regali di nozze. Accuse queste che però sono decadute in udienza preliminare, quando il pachistano – assistito dall’avvocato Alessandro Falzoni – è stato prosciolto. Il processo proseguirà il 23 novembre prossimo quando inizierà, come detto, la fase istruttoria.