
Il fatto risale al 2020, quando morì il 36enne Mirko Balzanelli. Si vuole fare chiarezza. sui soccorsi e sulla tempestività.
Una tragedia che risale a cinque anni fa, ora approdata in tribunale, per fare chiarezza sulla morte di un giovane ai lidi. Nella mattinata di ieri in tribunale nel merito della vicenda sono stati sentiti con rito abbreviato i due imputati della capitaneria di porto intervenuti per le operazioni di soccorso in mare. Entrambi hanno spiegato il metodo utilizzato per le ricerche e le criticità rilevate. Il processo è stato rinviato al prossimo 13 maggio per la discussione degli abbreviati e dell’udienza preliminare. A questo è seguito un rinvio già programmato per il 27 maggio per la decisione sugli abbreviati e sull’udienza preliminare. La tragedia risale al 20 agosto 2020, quando Mirko Balzanelli di 36 anni annegò a Lido degli Estensi. Si trovava sulla spiaggia della nota località balneare ferrarese dove aveva deciso di trascorrere qualche giorno di relax approfittando della chiusura per ferie della ditta di famiglia specializzata in arredi. Il turista veronese, intorno alle 16.30 di quello stesso giorno, era entrato in acqua. Mentre passeggiava nel tratto di mare tra i bagni Oro e Italia, è incappato in una buca. Sentendosi mancare l’appoggio sotto i piedi, ha iniziato ad annaspare e, nel giro di pochi istanti, è stato inghiottito dal mare. Al centro del procedimento sono finite la buca non segnalata, presunte carenze nella comunicazione dei soccorsi, negligenze nelle procedure di salvataggio e alcune ferite forse provocate dalle eliche di un natante.
Mario Tosatti