"Giù le mani dall’automedica" Il presidio alla Casa della Salute

Chiamata a raccolta a Copparo per difendere il mezzo che l’Ausl vorrebbe trasferire a Cona. Il sindaco Pagnoni: "Una decisione calata dall’alto in maniera unilaterale e senza nessun confronto".

"Giù le mani dall’automedica"  Il presidio alla Casa della Salute

"Giù le mani dall’automedica" Il presidio alla Casa della Salute

‘Giù le mani dall’automedica’. Un messaggio forte e chiaro è stato lanciato ieri mattina, dinanzi alla Casa della Salute di Copparo, dove si è svolto il partecipato presidio promosso dall’associazione ‘La Zona Franca’. Un’iniziativa organizzata per dire ‘no’ allo spostamento da Copparo a Cona dell’automedica, presidio sanitario ritenuto indispensabile non solo per il territorio comunale copparese, ma anche per quelli limitrofi. A spiegare le ragioni del presidio sono state la presidente de ‘La Zona Franca’ Paola Mazza, affiancata da Patrizia Lucchini: "Abbiamo voluto chiamarci a raccolta qui, perché sia chiaro che la comunità copparese ritiene preoccupante e ingiusta la decisione dell’Azienda sanitaria di togliere l’automedica dai servizi a disposizione del territorio".

Servizi che, come ravvisato da Lucchini, hanno subito un calo negli ultimi anni: "Pensiamo ad esempio alla h12 che non ha mai più riaperto, alla camera mortuaria chiusa ormai da anni. È vero, ed è da considerare positivo, che siano stati previsti lavori per migliorare gli ambienti, ma questo non è sufficiente. O meglio, questo argomento non può essere considerato come il segno che, da solo, dimostrerebbe la tutela della sanità territoriale". È stata anche ricordata l’importante funzione assolta dall’automedica di portare personale medico con competenze avanzate, il più velocemente possibile, sul luogo dove sia necessario un intervento di emergenza. Togliere il presidio dal territorio copparese e dai Comuni vicini, secondo ‘La Zona Franca’, "significa rischiare di non garantire la sicurezza necessaria alla salute dei nostri cittadini".

Tra gli interventi, anche quello del sindaco Fabrizio Pagnoni, che ha rimarcato con forza la propria contrarietà allo spostamento dell’automedica, "una decisione – ha ribadito – calata in maniera unilaterale, senza confronto". Dopo aver ripercorso le tappe della vicenda, emersa a seguito di una ‘slide’ mostrata tra tante altre nell’ambito della Conferenza territoriale socio-sanitaria dell’8 maggio scorso, il primo cittadino ha affermato di essere ancora in attesa di un incontro sul tema con l’Ausl e ha contattato l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini per favorirlo: "L’assessore mi ha riferito che a giugno la Regione emetterà un documento che normerà l’organizzazione complessiva del ‘118’. I contenuti saranno incrociati con la programmazione dell’Azienda Usl per verificarne la compatibilità". Al presidio ha partecipato anche il sindaco di Tresignana e presidente dell’Unione ‘Terre e Fiumi’ Laura Perelli.

Valerio Franzoni