Gli studenti, campioni di dibattito. Il liceo Ariosto sul primo gradino

La squadra della scuola vince il Torneo Regionale dell’Emilia Romagna . Protagonista la classe IIC .

Gli studenti, campioni di dibattito. Il liceo Ariosto sul primo gradino

Gli studenti, campioni di dibattito. Il liceo Ariosto sul primo gradino

Un’ex studentessa di un liceo, che ritorna in quel liceo in veste di formatrice, affiancata dalla docente che le ha insegnato il valore della parola letteraria. È il caso di Maria Giulia Avio, diplomatasi qualche anno fa al Liceo Classico ‘Ludovico Ariosto’ e oggi formatrice del gruppo di studenti dello stesso liceo, che lo scorso mercoledì, a Modena, ha vinto il Torneo Regionale dell’Emilia-Romagna di Dibattito.

Le ragazze e i ragazzi della squadra vincitrice fanno parte della classe II C e sono stati accompagnati dalla loro docente, Cinzia Solera (che è stata docente anche di Maria Giulia Avio). Non è tutto. Infatti, la notizia che rende maggiormente orgogliosi è il fatto che la squadra - composta da Anna Bignozzi, Giovanni Giacometti, Sofia Migliari, Matilde Magni, Giulia Malaguti, Martina Padovani e Beatrice Croci – rappresenterà l’Emilia-Romagna nel prossimo Torneo Nazionale di Palestra di Botta e Risposta. "Insegnare il dibattito competitivo nelle scuole è utile per due motivi – spiega Avio –, il primo è quello di aiutare lo studente a sviluppare capacità retoriche, dialettiche, di public speaking ecc., tutte competenze trasversali utili per l’università e per il mondo del lavoro; dall’altro lato, è importante come esercizio di cittadinanza attiva. In poche parole, è un esercizio di civiltà, a differenza di tutti gli stimoli recepiti sui social, durante le campagne elettorali, in tv: decostruiamo questi aspetti, affinché i ragazzi sappiano ascoltare il pensiero critico dell’altro". Il torneo regionale dell’Emilia-Romagna si inserisce nell’ambito del progetto di formazione al dibattito competitivo nelle scuole, patrocinato dall’Associazione per una Cultura e la Promozione del Dibattito - Palestra di Botta e Risposta. Il progetto, fondato e presieduto dal professor Adelino Cattani, docente di Teoria dell’Argomentazione dell’Università di Padova, persegue queste finalità sulla base del protocollo Patavina Libertas, dal motto dell’Università di Padova Universa Universis Patavina Libertas, che si compone di un insieme preciso di norme che regolano lo svolgimento dello scambio discorsivo. Sulla base di tali regole sette studenti della classe hanno preparato e disputato i dibattiti a livello regionale: ora li aspetta la sfida nazionale.

Francesco Franchella