I familiari: "Morti prima del rogo, è di lieve sollievo che non abbiano sofferto molto"

"Grande fiducia nel lavoro degli investigatori", dichiara l’avvocato Lovison

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"Almeno il lieve sollievo che non abbiano sofferto più di tanto". E’ stato questo il commento dei familiaridi Dario, il più anziano dei cugini Benazzi, colui che davvero si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, quando hanno avuto la certezza che entrambi sono morti per i colpi sparati dal fucile dell’assassino e non arsi ancora vivi. "Ho fin da subito avuto fiducia nel lavoro degli inquirenti – commenta l’avvocato Denis Lovison (foto), il legale che assiste le figlie di Dario – e soprattutto che serva del tempo per mettere insieme i dati scientifici che emergono dagli accertamenti sul campo e sui reperti e quello che invece emerge dalle indagini tradizionali, come intercettazioni e testimonianze che sono state raccolte in questi mesi. Ma sono certo che si arriverà a una ricostruzione il più possibile fedele a quanto accaduto". L’avvocato Lovison, qualche settimana fa, aveva partecipato insieme alla figlia di Riccardo e ai carabinieri, a un sopralluogo sui luoghi del delitto: dove si è consumato e dove sono stati trovati i corpi carbonizzati.

c.r.