"Il Comune negli accordi con Hera fa gli interessi della multiutility"

Il gruppo ’Energia’ chiede conto all’assessore Balboni di alcune questioni legate alla stipula dei contratti

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"ll Comune agisce per gli interessi di Hera anziché dei suoi cittadini". Appare come una sentenza senza possibilità di appello quella del gruppo energia di Azione Civica, guidato dalla consigliera Roberta Fusari (in foto). "Da un’attenta analisi dei contratti tra il Comune ed Hera – proseguono da Ac – emergono alcuni punti che suscitano domande e meritano una risposta puntuale e chiara. Appare evidente la mancanza di attenzione ai futuri costi di servizio che ricadranno sulle tasche dei contribuenti. La convenzione stipulata nel luglio 2018 tra Comune ed Hera è stata definita dall’assessore all’Ambiente Balboni ’pessima’. Lo stesso assessore ha attribuito alla stessa convenzione anche la “colpa” di aver impedito a lui e all’attuale Consiglio Comunale di poter fare cambiamenti significativi e utili per la cittadinanza. Ma se davvero era una convenzione “pessima” perché, invece di presentarne una completamente diversa, ci si è limitati a costruire e presentare il nuovo accordo di ottobre scorso come suo ’Addendum’, estendendo poi la validità del nuovo accordo addirittura di 10 anni, dal 2030 al 2040?", si chiedono. "Come mai non è stata cambiata o comunque modificata la vecchia clausola che lasciava spazio ad Hera di modificare le tariffe ? Se l’accordo era così negativo per la cittadinanza, non era questo il momento buono per modificarlo? Come mai Hera metterà a disposizione un somma ridotta a centomila euro a partire dal 1° gennaio 2022 (e fino al termine della Convenzione) per incentivatre il collegamento di ulteriori utenze alla rete del teleriscaldamento, mentre nella convenzione del 2018 la somma prevista era di ben trecentomila euro?".