In terra estense la ciclovia top della regione

La ciclabile della provincia di Ferrara, inserita nel progetto Eurovelo, registra fino a 50mila passaggi all'anno, promuovendo il turismo lento e sostenibile. Eventi come la 'Ferrara-mare bike night' e la 'Gran fondo del Po' coinvolgono appassionati di tutte le età.

E’ una delle ciclovie più importanti d’Italia, la principale in Emilia-Romagna: in alcuni tratti fa registrare fino a 50mila passaggi all’anno. Non poteva che essere nella terra della bicicletta, la provincia di Ferrara. Una serpentone di 125 chilometri che si snoda da Stellata e Gorino Ferrarese, con varie tappe intermedie, quasi tutta pianeggiante con l’unica eccezione della parte finale sul delta. E’ sicuramente un fiore all’occhiello per la mobilità lenta della provincia estense e della regione tutta.

Caratteristiche. La ciclabile è inserita nel progetto Eurovelo, rappresentandone il tratto numero 8 ’The mediterranean route’ che collega Cadice ad Atene. I numeri che rimanda, con i suoi 50mila passaggi, rappresentano chiaramente quanto il turismo cosiddetto ’lento’ si stia sempre più affermando. Dando una mano importante anche alla tutela dell’ambiente e verso uno stile di vita decisamente più sano. Nella tradizionale inchiesta annuale di Legambiente ’Viaggiare in bici’, la ciclovia che attraversa la pianura padana viene ritenuta una delle più importanti nel Belpaese. Qui, oltre a un bel percorso pianeggiante, sono organizzati anche vari eventi che coinvolgono i migliaia di appassionati ’pedalatori’, che la scelgono.

Eventi. Tra questi eventi spicca la ’Ferrara-mare bike night’, una pedalata in notturna che parte a mezzanotte da Ferrara per raggiungere il mare. Per gli appassionati più agonistici, c’è anche la ’Gran fondo del Po’. Dopo 35 chilometri dalla partenza, da Stellata, si arriva a Ferrara con la sua storia di arte e cultura, mentre a Ro ci si imbatte nella suggestiva oasi del Mulino del Po. Lungo la via si incontrano boschi di salici e pioppi. Per poi proseguire lungo il Po di Goro, dove corre parallela al Canal Bianco fino a Mesola.

Tipologia. L’inchiesta del movimento del cigno ha raffigurato anche il cicloturista tipo che la frequenta: il 45% dei cicloamatori è giovane, l’11% giovanissimo e il 34% adulto, il restante 10 per cento tra i 58 e 72 anni. Per quanto riguarda il target reddituale, il 42% è rappresentato da laureati con reddito medio alto (il 23%) e alto (14,3%).

Cristina Rufini