Incidente mortale A13, in moto tamponano un'auto. Chi era la vittima

Schianto tra i caselli di Ferrara Nord e Sud. La vittima, Daniela Mercatelli era di Argenta. Illesa la famiglia che viaggiava sulla macchina

Schianto mortale in A13, la vittima Daniela Mercatelli

Schianto mortale in A13, la vittima Daniela Mercatelli

Ferrara, 24 marzo 2019 - Viaggiavano in direzione Bologna. L’autostrada è rimasta chiusa per circa 45 minuti, il tempo di permettere le manovre dei mezzi di soccorso. Erano sulla strada di casa, in sella alla loro moto. Lui alla guida, lei seduta sulla parte posteriore della sella. Una botta violentissima contro una macchina li ha scaraventati sull’asfalto. Lui si è salvato per miracolo.

Lei non ce l’ha fatta. A perdere la vita nel tratto di autostrada che divide i caselli di Ferrara Nord e Sud è stata Daniela Mercatelli, operaia cinquantenne di Argenta. A nulla sono valsi gli sforzi dei sanitari del 118, accorsi sul posto con due ambulanze e con l’elisoccorso. Dopo aver tentato a lungo di rianimarla hanno dovuto arrendersi all’ineluttabile. Ad occuparsi della ricostruzione della dinamica sono stati gli uomini della polizia stradale di Altedo, che hanno dovuto chiudere la A13 per consentire le manovre dei mezzi di soccorso. 

I fatti. Sono le 16. Daniela e il compagno stanno percorrendo l’autostrada in direzione Bologna in sella alla loro Kawasaki. Viaggiano in prima corsia e verosimilmente sono diretti all’uscita di Ferrara Sud, per poi imboccare la strada per la loro Argenta. Al chilometro 36 accade qualcosa. Per causa da chiarire, la moto tampona una Fiat Punto. Al volante dell’utilitaria c’è uno straniero che viaggia insieme alla moglie e ai due figli. L’impatto è terribile e scaglia i due motociclisti sull’asfalto.

La macchina dei soccorsi si muove velocemente. In autostrada atterra l’elisoccorso di Pavullo. Il centauro viene caricato in elicottero e portato all’ospedale Maggiore di Bologna. Ha riportato diverse ferite ma non sarebbe in pericolo di vita. Nulla da fare invece per la donna, il cui cuore ha cessato di battere quasi subito. L’autostrada è rimasta chiusa tre quarti d’ora per consentire l’atterraggio dell’elisoccorso. Lo stop ha creato un paio di chilometri di coda, smaltiti alla riapertura totale, intorno alle 17.45. Il traffico ha così ripreso a scorrere sull’asfalto macchiato dal sangue dell’ennesima tragedia della strada.