STEFANO
Cronaca

"Otto milioni per la rete dei canali"

Il presidente del Consorzio Bonifica di Ferrara fa il punto sui lavori post-alluvione: 13 milioni di euro per 35 interventi, con il 60% già appaltato. Si guarda al futuro con progetti di salvaguardia e potenziamento idraulico.

Calderoni*

Abbiamo ricevuto in questo periodo, da quando si è attivata la macchina per arginare i danni provocati dall’alluvione anche nella nostra provincia, 13 milioni di euro per un totale di 35 interventi. Di questi è stata appaltata già una percentuale del 60%, sono partiti lavori e cantieri per il 50%. Direi un bel risultato, un risultato che rispetta in pieno la tabella di marcia che è stata scandita dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario alla ricostruzione del post alluvione. Direi quindi che ci siamo, che la risposta c’è stata a quella che, va ribadito, è stata un’emergenza straordinaria. Che, anche se in maniera minore rispetto all’impatto sulla Romagna, ci ha comunque colpiti, con un numero molto elevato di situazioni critiche su una rete di canali e strade arginali assai ampia. Quello che è stato fatto e che verrà fatto nei prossimi mesi ed anni è comunque un’opera per riparare i danni. Adesso, lo stiamo già facendo, dobbiamo guardare al futuro e fare un necessario passo avanti. Lo chiede il territorio. Non dobbiamo più lavorare solo per ’riparare’, per ripristinare l’esistente. Dobbiamo invece trasformare in opere progetti per la salvaguardia definitiva dei territori, per interventi ex novo. Questo il senso di quello che è stato chiamato il piano speciale preliminare, piano nel quale sono inseriti interventi che non hanno più la funzione di riparare i danni subiti ma di creare. In questo senso si inseriscono gli otto milioni per scavare l’aveo di canali e rendere più efficace la funzionalità idraulica, per il potenziamento del sistema di pompaggio della rete dei canali di scolo a Ferrara. In questa direzione si legge l’opera di mappatura che abbiamo realizzato sull’intero territorio. Dobbiamo sottolineare, non possiamo nascondere la realtà, che il nostro è un territorio con una forte varibilit. In alcune zone l’intervento è possibile, in altre difficile ma realizzabile. Ci sono aree che davanti ad emergenze epocali come è avvenuto con l’alluvione non potranno mai essere esenti da rischi.

presidente del consorzio Bonifica di Ferrara*