Influenza aviaria, a Ferrara individuato un focolaio

Isolato in un allevamento di galline ovaiole. L'Ausl si è già attivata: non ci sono rischi di contagio legati al consumo di uova o carne, purché cotti

Bologna, 25 ottobre 2022 - È stato individuato un focolaio di influenza aviaria in un allevamento di galline ovaiole in provincia di Ferrara, a comunicarlo è la Regione Emilia Romagna. Lo stabilimento è attualmente posto sotto isolamento dalla Sanità pubblica dell'Ausl, che ha messo in moto tutto il necessario per arginare la propagazione del virus, il che significa l'abbattimento delle galline. A dare l'allarme, lo scorso venerdì, è stato un aumento improvviso di mortalità nello stesso allevamento.

Focolaio influenza aviaria individuato a Ferrara
Focolaio influenza aviaria individuato a Ferrara

E, da protocollo, si è proceduto con l'effettuazione dei campioni e l'analisi del materiale biologico, con esito positivo. Il caso è passato così dall'Istituto zooprofilattico di Lombardia e Emilia Romagna, sezione di Forlì, al.Laboratorio Nazionale di referenza presso l'Istituto zooprofilattisco sperimentale delle Venezie (IZS), per procedere con la tipizzazione del virus

Che cos'è l'influenza aviaria e quali sono i rischi

Si tratta di una malattia dei volatili causata da un virus dell'influenza di tipo A. Diffusa in tutto il mondo, l'influenza aviaria è in grado di contagiare pressoché tutte le specie di uccelli, ed è altamente contagiosa tra gli avicoli. In caso di focolai, le norme di profilassi prevedono l'abbattimento degli animali infetti con metodi rispettosi e la disinfezione degli stabilimenti in cui questi ultimi sono stati allevati. Nel caso del focolaio di influenza aviaria a Ferrara, le operazioni stanno procedendo sotto controllo dell’Azienda USL in collaborazione con il Servizio Veterinario della Regione Emilia Romagna.

Per l'uomo il rischio maggiore è il contatto con gli avicoli infetti e l'esposizione agli ambienti contaminati dal virus ad alta carica virale. Si chiarisce, tuttavia, che non vi sono rischi per chi consuma carne e uova di pollame. Ad ogni modo, ma questa è una regola generale per quanto riguarda le 'carni bianche', non vanno consumati né pollame né uova crudi, bensì cotti; allo stesso tempo, è bene conservare questi prodotti separatamente rispetto ad altri cibi e avere l'accortezza di lavare le mani, utensili e qualsiasi cosa possa entrare in contatto con questi cibi crudi.