"Lavori all’ospedale di comunità: si concluderanno in giugno"

L’ultimo sopralluogo ha confermato che gli interventi ormai sono terminati. Presto i collaudi e la sanificazione degli ambienti

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Martedì scorso si è svolto un ultimo sopralluogo al cantiere dei lavori di adeguamento dell’ospedale di comunità (Osco) di Copparo, inserito all’interno della Casa della Salute ‘Terre e Fiumi’. La visita ha, infatti, confermato la conclusione delle opere nella settimana iniziale del mese di giugno: seguiranno le pulizie e le sanificazioni, i collaudi e i traslochi, per poi riconsegnare la struttura alla comunità. Sul posto erano presenti il sindaco Fabrizio Pagnoni, Marco Sandri, direttore del Distretto Centro Nord, Leonardo Trombelli, direttore del Dipartimento Cure Primarie, Giovanni Peressotti, direttore del Servizio Comune Tecnico Patrimonio Azienda Usl e Azienda Ospedaliera di Ferrara, e Chiara Pavani, coordinatrice della Casa della Salute di Copparo.

In occasione del sopralluogo, è stato possibile constatare l’arrivo delle nuove porte, le cui forniture avevano destato molta preoccupazione per la generale difficoltà di approvvigionamento dei materiali. Sono in fase di completamento le pavimentazioni e i rivestimenti dei servizi igienici, le tinteggiature (per le quali è già stato individuato un codice di colori che non solo possa favorire il benessere dei fruitori dei locali, ma ne possa chiaramente distinguere la tipologia di utilizzo), il montaggio dei nuovi corpi illuminanti. Era già stata condotta invece l’operazione di distribuzione degli ambienti, e la riorganizzazione delle stanze di degenza, che, dopo questi lavori, saranno tutte dotate di bagni. Alla riapertura, dunque, l’Osco avrà dunque un volto completamente nuovo, capace di garantire maggiore confort all’utenza e agli operatori, grazie alla scelta di approfittare della chiusura del reparto per eseguire, oltre ai lavori di messa in sicurezza, importanti opere di riqualificazione. Un banco di prova in vista degli interventi previsti in altre aree della Casa della Salute.

Valerio Franzoni