Lotta alle zanzare, nuova deroga del ministero "Un drone per diffondere il biocida biologico"

Comacchio, l’assessore all’Ambiente Cardi illustra il piano contro il proliferare dei fastidiosi insetti .

Lotta alle zanzare, nuova deroga del ministero  "Un drone per diffondere il biocida biologico"

Lotta alle zanzare, nuova deroga del ministero "Un drone per diffondere il biocida biologico"

È alta l’attenzione sulla lotta alle zanzare nel territorio di Comacchio. Su sollecitazione dell’assessore all’Ambiente Antonio Cardi, il 22 marzo scorso il Ministero della Sanità ha comunicato la disponibilità a rilasciare per il 2023 nuova deroga per l’utilizzo del biocida biologico Vectobac 12 AS con drone. "Deroga che purtroppo non era stata concessa nel 2022 – riporta Cardi -. Ricordiamo che l’etichetta del formulato ne vieta espressamente l’utilizzo con mezzo aereo e la procedura di modifica dell’etichetta richiede tempi lunghi legati alla necessità di produrre una moltitudine di dati ed evidenze scientifiche. Ad oggi il mercato non offre un prodotto alternativo alla luce della moltitudine di vincoli di natura ambientale che caratterizzano la gran parte delle zone umide il territorio comacchiese che sono inserite nella Rete Natura 2000-Siti di Importanza comunitaria e Zone di Protezione Speciale".

In occasione dell’inizio dei trattamenti larvicidi, avvenuto il 21 marzo scorso, l’assessore all’Ambiente ha fatto il punto della situazione con il Centro di Ecologia Applicata del Comune di Comacchio e ha dato indicazione di elaborare, con la collaborazione dell’Università di Bologna un progetto sperimentale finalizzato all’approfondimento dell’utilizzo dei droni nella distribuzione con mezzo aereo dei biocidi in aree naturali protette. In tal senso, sono già state avviate prove di campo con Ispra e con i Carabinieri Forestali per valutare come gestire le interferenze tra il volo dei droni e l’abbondante avifauna che caratterizza il territorio.

"Questa materia resta al centro dell’azione dell’attuale amministrazione, non solo per i contraccolpi di tipo turistico – afferma l’assessore Cardi -, ma anche alla luce delle potenziali ripercussioni sanitarie legate ai vari casi di malattia neuro-invasiva da West Nile virus sviluppatisi in Emilia-Romagna, tramite la trasmissione operata dalle zanzare. In aggiunta è opportuno ricordare che malattie tropicali come Dengue, febbre gialla, Zika e Chikungunya, fino ad oggi sconosciute nei nostri territori, usano le zanzare come vettori e in tal senso – conclude - la progressiva tropicalizzazione del nostro clima ci impone di elevare al massimo il livello di attenzione".

v.f.