"Numerosi gli alunni di aree non cattoliche"

Nelle scuole superiori ferraresi il messaggio del Vangelo circola sempre meno. Secondo i dati dell’Unione degli atei e degli agnostici...

Nelle scuole superiori ferraresi il messaggio del Vangelo circola sempre meno. Secondo i dati dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, il 26,71% degli studenti non frequenta l’ora di religione. A livello nazionale la percentuale dei non frequentanti si attesta al 15% circa. Rispetto al 2022 i ragazzi e le ragazze che non praticano più religione sono aumentati di quattro punti percentuale nella nostra provincia. Il dato evidenzia così la decrescita progressiva nella partecipazione degli studenti alla disciplina.

Abbiamo così raccolto le testimonianze della dirigente dell’istituto superiore ’Luigi Einaudi’ Marianna Fornasiero e della professoressa di religione Simonetta Montanari. "Nel nostro istituto c’è una percentuale molto alta di studenti che non frequentano l’ora di religione – spiega Montanari – dovuta anche alla grande presenza di alunni provenienti da aree non cattoliche. Altro fattore è dato dai molti ragazzi che arrivano da altre scuole e che scelgono di fare l’attività alternativa all’ora di religione. La non frequentazione della materia avviene soprattutto nel primo biennio, rispetto alle classi quarte e quinte. Questo perché nei primi anni è maggiore la presenza di ragazzi e ragazze stranieri che provengono da nazioni non cristiane".

Se la tendenza dovesse continuare in questa direzione, tra pochi anni gli studenti che non parteciperanno all’ora di religione diventerebbero un terzo del totale degli alunni delle scuole superiori. A Bologna, sempre secondo l’Uaar, i ’disertatori’ hanno già superato il 36% degli studenti totali. A Rimini invece la media si attesta sul 15%, la più bassa in Regione.

Federico Besio