"Oltre cento posti nei nidi comunali"

L’assessore Delia Forte illustra il progetto dei servizi educativi garantiti dalle cinque strutture operative sul territorio

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Il Comune di Argenta ha approvato il progetto per l’assetto dei servizi educativi per la prima infanzia, un piano di gestione al 2028. Il progetto prevede il mantenimento del sistema integrato pubblico-privato per i servizi educativi istituito nel 2004 e frutto di un percorso pedagogico e amministrativo ventennale. I posti a disposizione nel comune di Argenta sono 106, garantiti da cinque servizi sul territorio: il Baby Ranch di Santa Maria Codifiume, il nido Matisse di Longastrino, Dorè di san Biagio e Dalì e Gaudì di Argenta.

Questi servizi assicurano l’accoglienza al 33% dei bimbi contati sulla popolazione 0-2 anni (cioè fino ai 36 mesi) residente, un livello di copertura più alto rispetto alla media regionale e al primo posto rispetto ai Comuni limitrofi, compreso il capoluogo. È stata confermata la volontà di gestire e co-progettare i servizi per l’infanzia con il terzo settore, un modello organizzativo che permette al Comune di mantenere la titolarità del coordinamento pedagogico, elemento che caratterizza i servizi e qualifica il sistema garantendo la un intervento diretto di progettazione, indirizzo, supervisione e controllo.

"In questa fase – spiega Delia Forte, assessore all’Istruzione - abbiamo deciso di sostenere l’aumento dei costi legati alla gestione dei servizi, in crescita da ormai qualche anno. Un investimento che ci permette di mantenere il servizio agli stessi livelli di sempre, senza pesare sulle tasche delle famiglie. Negli anni siamo riusciti a costruire un modello di gestione economica cucita su misura rispetto al servizio proposto, le tariffe risultano infatti tra le più basse nel territorio". Un servizio molto apprezzato dalle famiglie: "I nidi Argenta sono posti felici, lo confermano le famiglie che ci dànno un riscontro positivo. Ogni anno riceviamo in visita delegazioni di esperti educatori e pedagogisti europei interessati a scoprire la nostra metodologia, in uno scambio importante per i visitatori, e per noi. L’accessibilità al nido è per noi una priorità: non solo welfare famigliare, ma un servizio fondamentale per il percorso di crescita dei bambini, che quindi deve essere disponibile ai più. Ci impegniamo dunque nel garantire che il servizio resti accessibile, sicuri che saremo supportati anche dalla Regione".

f.v.