Ortigara, revocata un’altra licenza "Prossimi step? Castellina e Sauro"

La Polizia Locale ha chiuso un’altra attività problematica e oggetto di vari esposti. Lodi: "Risposte ai cittadini"

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di Federico Di Bisceglie

Scacco matto. La scure su via Ortigara arriva, ancora una volta, dalla Polizia Locale che ha notificato un’altra revoca di licenza per il negozio di alimentari al civico 22C. Ancora una volta l’ordinanza firmata dal sindaco Alan Fabbri commina la ’pena’ più severa: "Divieto di prosecuzione dell’attività esercitata". Non solo. Il provvedimento, esattamente come quello emesso per il locale di via San Romano, le limitazioni sono valide anche "in caso di subingresso o nuova apertura di attività a come di ogni altro soggetto che evidenzi la continuità con le precedenti gestioni". Insomma il giro di vite, culmine di una serie di operazioni messe a segno dagli agenti coordinati dal comandante Claudio Rimondi, l’Ausl, la polizia edilizia e quella commerciale, sta dando i suoi frutti. Peraltro, all’interno dell’ordinanza del sindaco, si fa esplicito riferimento ai controlli effettuati dall’azienda sanitaria. "È urgente intervenire sul titolo abilitativo dell’esercizio di vicinato – si legge nel documento – non solo per le problematiche di ordine pubblico riscontrate dalla Questura, ma anche per le gravi carenze igienico-sanitarie rilevate dai controlli dell’Ausl". Dai verbali stilati a seguito dei controlli, dagli esperti dell’azienda Usl "risultano gravi carenze di natura igienico-sanitaria, riferite alle modalità di conservazione degli alimenti all’interno dei congelatori e altri depositati direttamente a terra, a seguito del quale è stato emesso un provvedimento di sequestro amministrativo dei beni". Piuttosto indicativi anche i passaggi dell’ordinanza relativi alla titolare. "La titolare dell’esercizio commerciale – così il provvedimento – di fatto non si adopera concretamente per cercare di evitare il “bivacco” delle numerose persone che vi sostano quotidianamente e che certamente conosce personalmente in quanto stanziali e in gran parte residenti o domiciliati in quel quartiere". Ovviamente, al pari degli altri locali, ance quello di via Ortigara 22c, era già stato oggetto di altri provvedimenti più blandi che però, come scritto anche nell’ordinanza, non avevano sortito gli effetti sperati. A questo proposito, il provvedimento emanato dal sindaco ha un passaggio molto esplicativo. "Come risulta anche dalle segnalazioni dei residenti ricevute dalla Questura – si legge nell’ordinanza – nelle giornate di sospensione imposte non si sono più verificati episodi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e di degrado urbano dato dall’abbandono di bottiglie di alcolici gettate a terra e rotte". Insomma la revoca della licenza legata alla scia (segnalazione certificata di inizio attività) si è resa necessaria al fine di "garantire l’ordine e la sicurezza pubblica – così il testo dell’ordinanza – in un’ottica di tutela degli interessi della collettività e delle realtà circostanti, prescinde dall’accertamento della responsabilità personale dell’esercente, ma si basa su un giudizio anche preventivo ". Particolarmente soddisfatto dell’operazione è il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Nicola Lodi. "In via Ortigara, dopo tutti questi provvedimenti, non c’è rimasto alcun locale problematico – spiega l’amministratore – . In questo modo abbiamo dato una risposta concreta ai residenti che, da decenni, lamentavano questa situazione. Ma certamente il nostro lavoro non si ferma qui: i prossimi provvedimenti riguarderanno locali problematici tra via Sauro e piazza Castellina". "Con queste azioni – chiude – non solo colpiamo gli esercenti che commettono illeciti, ma diamo un segnale a tutti coloro che, al contrario, conducono la propria attività in modo onesto e corretto".