Ospita nove stranieri nell’alloggio. Scatta una multa da 9mila euro

Portomaggiore, blitz di militari e polizia locale per evitare il sovraffollamento nella comunità pakistana. Il sindaco Bernardi: "È una delle iniziative che hanno l’obiettivo di contrastare il caporalato sul territorio".

Ospita nove stranieri nell’alloggio. Scatta una multa da 9mila euro

Ospita nove stranieri nell’alloggio. Scatta una multa da 9mila euro

Stop al sovraffollamento abitativo nella comunità pakistana con verifiche e blitz negli alloggi. Iieri si è scattata una delle prime iniziative da parte delle forze dell’ordine per cercare di controllare il fenomeno del caporalato. I carabinieri della compagnia di Portomaggiore e gli

agenti della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni “Valli e Delizie”, hanno dato corso ad un servizio straordinario. L’operazione ha interessato complessivamente una ventina di cittadini pakistani, domiciliati in tre abitazioni del centro, due di questi sono stati denunciati in stato in libertà alla Procura della Repubblica di Ferrara perché risultati irregolarmente presenti sul territorio nazionale, con conseguente avvio delle procedure di espulsione, mentre un altro è stato multato per complessivi 9mila euro, avendo omesso di comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza che ospitava presso la sua residenza ben nove connazionali. Carabinieri e polizia locale fanno sapere che i controlli saranno ripetuti durante le prossime settimane. Queste nuove misure messe in campo sul territorio arrivano dopo l’incontro in municipio con il prefetto Marchesiello. In quell’occasione il sindaco Dario Bernardi aveva relazionato la situazione: "Ho presentato dunque al Comitato la situazione sul territorio, con l’aiuto delle forze sindacali e delle associazioni di categoria dell’agricoltura, presenti al tavolo e che già hanno siglato con noi a marzo 2023 un memorandum d’intenti per il monitoraggio e il contrasto del fenomeno. Ho presentato anche la nostra intensa attività di monitoraggio e controlli sull’edilizia, purtroppo è un lavoro non facile: le leggi ci consentono di fare attualmente troppo poco come ente locale per disincentivare un uso spregiudicato degli alloggi orientato al sovraffollamento e alla scarsa manutenzione. Ne è uscito un impegno che deve essere su due fronti, per eradicare questo fenomeno in un territorio che fa dell’agricoltura un caposaldo della propria economia. Il primo è quello repressivo, con le indagini e operazioni delle forze dell’ordine che debbono continuare e intensificarsi. Su questo abbiamo massima fiducia e contiamo molto. Il secondo è la proposta interessante di sportelli fisici specifici dedicati all’agricoltura per incontro domanda e offerta di lavoro in modo legale e sicuro, così come chiesto anche da sindacati e associazioni di categoria".