Rapina con sequestro . Gli arrestati dal giudice

Oggi gli interrogatori. Altro fascicolo per i giovani che hanno trasportato la bomba

Rapina con sequestro . Gli arrestati dal giudice

Rapina con sequestro . Gli arrestati dal giudice

Compariranno questa mattina davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia i due uomini arrestati dai carabinieri con l’accusa di concorso in rapina e sequestro di persona. Assistiti dall’avvocato Giovanni Montalto, oggi potrebbero spiegare al giudice la propria verità oppure decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere. A finire in carcere, al culmine di un’inchiesta durata nove mesi, sono stati Alessandro Casolari, 57 anni, e Roberto Roma, 50 anni. Il primo, storico esponente del tifo spallino, è un nome noto alle cronache per la vicenda di Solange Pregnolato, la giovane che nel 1992 fu colpita da un razzo sparato per errore contro la tettoia della curva dallo stesso Casolari durante una partita della Nazionale under 21 allo stadio Mazza. In attesa dell’interrogatorio, l’avvocato Montalto non entra nel merito delle contestazioni, ma si limita a commentare la diffusione della notizia. "Renderla nota prima che io potessi studiare una strategia difensiva – afferma – mi danneggia moltissimo".

Con il passare delle ore, iniziano a farsi più nitidi i contorni dell’intricata vicenda originata da un episodio del 22 agosto 2023. Un 23enne viene attirato in una casa alla periferia della città con la scusa di uno scambio di droga. Quando arriva sul posto si trova davanti tre persone col volto coperto. Viene legato e derubato di soldi e cellulare. In maniera rocambolesca riesce a liberarsi e fuggire. Da quell’episodio iniziano le indagini dei carabinieri che sollevano il velo su un ‘romanzo criminale’ in salsa estense costellato di droga, soldi, armi e addirittura un ordigno artigianale che avrebbe dovuto essere piazzato in un giardino a scopo intimidatorio. Al termine delle indagini, quattro persone finiscono nei guai per la rapina. Due vengono raggiunte da un ordine di custodia cautelare del gip (il 57enne deve rispondere anche di cessione di ordigni esplosivi senza licenza). Altri due (un sessantenne e un 21enne) vengono denunciate. I due ragazzi di 18 e 19 anni che stavano maneggiando la bomba carta (ritenuta di potenziale significativo) sono stati denunciati e le loro posizioni sono state stralciate e destinate ad altro fascicolo. Stando a quanto emerso dalle indagini, questi giovani così come l’altro coinvolto nella rapina farebbero parte di un gruppo di ragazzi che orbita attorno al 57enne e per il quale svolgerebbero alcuni ‘lavoretti’, di cui sarebbero un esempio gli episodi finiti agli atti del fascicolo.

f. m.