Recupero dopo un intervento chirurgico Esperti a confronto sulle nuove tecniche

Il seminario è in programma domani dalle 14.30 nella sala convegni dell’ospedale del Delta

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COMACCHIO

Il recupero dei pazienti dopo un intervento chirurgico. È questo il tema che verrà trattato domani, alle 14.30 nella sala convegni dell’ospedale del Delta di Lagosanto, attraverso il seminario relativo a ‘Enhanced recovery after surgery’ (Eras), cioè quei programmi di cura multidisciplinari e interprofessionali basati sulle evidenze che accelerano il recupero funzionale del paziente dopo un intervento chirurgico, abbreviandone la convalescenza. L’evento è promosso dal professor Carlo Feo, direttore della chirurgia generale provinciale dell’Azienda Usl di Ferrara, e dal dottor Erminio Righini, direttore dell’Anestesia e Rianimazione all’ospedale del Delta, e offrirà una occasione di confronto fra medici (chirurghi e anestesisti) e professionisti sanitari (infermiere, dietiste e fisioterapiste) attivamente coinvolti nell’attuazione di tali programmi di cura. Quali le novità per i pazienti? La persona che deve essere operata è posta al centro delle cure e cambiano diversi aspetti della sua preparazione prima dell’intervento chirurgico: sul piano fisico (esercizio fisico e ottimizzazione nutrizionale) e psicologico, le tecniche di anestesia e controllo del dolore (anestesia generale leggera e analgesici ad effetto locale) e il modo di eseguire l’operazione (tecniche mini-invasive). Con queste premesse, il paziente può alzarsi, camminare, bere e mangiare subito dopo l’intervento chirurgico, così il fisico non si indebolisce ulteriormente, come accade invece con una prolungata immobilità e digiuno postoperatori. Durante tale evento sarà inoltre presentato il progetto Eupemen (European perioperative medical networking), finanziato nell’ambito dei progetti Erasmus+ dall’Unione Europea, a cui partecipano l’Istituto Aragon Health Research (Spagna), centro coordinatore, l’Azienda Usl di Ferrara assieme all’Università di Ferrara (professor Carlo Feo, dottor Antonio Pesce e dottor Nicolò Fabbri), nonché altri tre partner provenienti rispettivamente da Spagna, Repubblica Ceca e Grecia. Il progetto ha l’obiettivo di formare, in presenza e da remoto attraverso una piattaforma informatica dedicata, operatori sanitari (chirurghi, anestesisti, infermieri, dietiste, fisioterapiste) alla corretta applicazione dei programmi Eras nei loro ospedali.

Valerio Franzoni