Rogo all’ex Falco, il sindaco ai cittadini: «State chiusi in casa»

L’ordinanza: «Lavare bene frutta e verdura»

Alcune fasi dell’operazione di spegnimento

Alcune fasi dell’operazione di spegnimento

Codigoro, 17 luglio 2018 - C’È PREOCCUPAZIONE nella popolazione codigorese dopo l’ordinanza emessa dal sindaco di Codigoro Alice Zanardi, in seguito al disastroso incendio che da sabato sta bruciando una montagna di legna, alta come un palazzo di 7 piani, per migliaia di tonnellate di materiale, su una superficie di 60mila metri quadrati, nello stabilimento Kastamonu (ex-Falco).

IL PRIMO CITTADINO, nell’ordinanza, ha indicato «misure precauzionali a tutela della salute pubblica». «È risultato prudenziale – così il sindaco – indicare alcuni comportamenti da assumere al fine di tutelare la pubblica incolumità, su proposta dell’Ausl». Prescrizioni che valgono per un raggio di 5 chilometri. Vediamo dunque le misure che i cittadini devono adottare: c’è l’obbligo di tracciabilità delle foraggere raccolte dopo l’incendio e il divieto temporaneo di destinarle all’alimentazione animale; vietato consumare prodotti della pesca provenienti da bacini d’acqua limitrofi e uova prodotte da galline allevate all’aperto.