"Sanità e scuola: le priorità del territorio"

Andrea Zerbini è il candidato al collegio uninominale alla Camera per il Movimento 5 Stelle: "Nuovo personale docente per il sostegno"

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di Federico Di Bisceglie

Una militanza lunga (quasi) dieci anni. Dal 2013 Andrea Zerbini, candidato al collegio uninominale della Camera, ha sposato i valori incarnati dal Movimento 5 Stelle. Ora i grillini hanno puntato su di lui per tentare il colpo nel collegio, sfidando le coalizioni di centrodestra, centrosinistra e il terzo polo. Alle ’parlamentarie’ Zerbini, professione docente nelle scuole primaria, ha ottenuto più preferenze e ora si appresta a sfidare le urne il 25 settembre in un collegio nel quale il centrodestra, comunque, parte con un piede avanti.

Cosa rappresenta per lei questa candidatura?

"È senz’altro una bellissima sfida, che in qualche modo rappresenta il coronamento di un lungo percorso di militanza, fin dai tempi in cui ero iscritto al gruppo di attivisti di Fiscaglia. Rappresentare il territorio è una grande responsabilità che, qualora i cittadini decidessero di accordarmi la fiducia, porterò avanti con convinzione".

Durante la sua presentazione ufficiale ha parlato molto di scuola. Che idea ha?

"Quello della scuola è un mondo che conosco molto bene. L’intervento più urgente è quello degli organici dei docenti di sostegno. Spesso a fronte di tanti ragazzi disabili, non ci sono insegnanti sufficienti per seguirli in maniera adeguata. Dunque occorre istruire nuovi bandi e creare posti di lavoro, esattamente come è stato fatto durante il primo governo Conte.Oltre a questo, occorre limitare le classi pollaio".

Anche sulla sanità lei si è speso a più riprese.

"La sanità è un grosso problema anche del nostro territorio. Anche su questo settore, a causa dei tagli che sono stati fatti in questi anni sia da destra che da sinistra, occorre impegnarsi con determinazione. Prioritariamente serve costruire un punto bianco di pronto Soccorso per gestire meglio le emergenze e per alleggerire l’ospedale di Cona. Punto, quest’ultimo, sul quale si è impegnato a lungo anche il capogruppo del Movimento, Tommaso Mantovani".

La vera emergenza, in questo periodo storico, è quella del caro bollette che grava su imprese e famiglie. Il vostro partito, a livello nazionale, è contrario ai rigassificatori ad esempio. Come uscire dall’impasse e dalla dipendenza dalla Russia?

"La sfida la si vince ricorrendo alle energie rinnovabili, sulle quali ancora poco si è investito e sulle quali il Movimento 5 Stelle si impegna da anni".

Servono però risposte immediate.

"Le risposte immediate le si devono trovare nei fondi del Pnrr attraverso i quali ristorare famiglie e imprese".