Scavi archeologici a Spina Apertura per i cento anni

In occasione della ricorrenza della scoperta della città estrusca sarà possibile ammirare i risultati raggiunti anche nel sito di scavo di Padovetere

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COMACCHIO

Nell’anno del centenario dalla scoperta della città etrusca di Spina (1922 - 2022), i cantieri di scavo nei siti archeologici Santa Maria in Padovetere e nell’area dell’abitato di Spina apriranno le porte a estimatori e cittadini per presentare le attività di scandaglio storico e archeologico. Il Comune di Comacchio in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Bologna, infatti, hanno previsto due giornate di visita ai siti: domani sono previsti due appuntamenti (con inizio visite alle 14.30 e alle 15.30) al sito di S. Maria in Padovetere, posto nel tratto finale di strada Fiume a 4 chilometri da Comacchio, verso Anita. Gli archeologi dell’università veneziana, diretti dal professore di Archeologia Medievale Sauro Gelichi, illustreranno le particolarità della pieve paleocristiana (un impianto ecclesiale risalente al VI sec. d.C) e delle evidenze emerse durante le diverse campagne di scavo che hanno interessato l’area. Il 30 settembre, invece, sarà la volta dell’area in cui insiste l’abitato di Spina che vede coinvolta l’università felsinea, con la direzione del professor Andrea Gaucci del Dipartimento di Storia Culture Civiltà: due le visite in programma con inizio alle 14.30 e 15.30. Per raggiungere il luogo è previsto il punto di incontro delle auto presso il parcheggio posto dopo il ponte mobile San Pietro, quindici minuti prima dell’orario di visita. Un addetto accompagnerà al sito, dove i visitatori dovranno arrivare con le proprie auto. La partecipazione alle visite archeologiche (per un massimo di 25 persone per turno) è gratuita ed è prevista la prenotazione presso l’ufficio Iat di Comacchio, contattando il numero 0533-314154. Inoltre, è aperta sino al 16 ottobre la mostra ‘Spina 100 - Dal mito alla scoperta: a un secolo dal ritrovamento della città etrusca’, inaugurata lo scorso 1° giugno alla Galleria d’Arte di Palazzo Bellini: un percorso espositivo articolato in una sequenza di ambienti per rivivere la scoperta dell’antica Spina e del suo tesoro. Un viaggio dalla fondazione, intorno alla metà del VI secolo a.C., fino al suo ruolo di porto privilegiato di Atene nel nord Adriatico, il declino intorno alla metà del III secolo a.C., gli scavi con il rinvenimento in Valle Trebba della prima tomba durante alcuni lavori di bonifica delle Valli di Comacchio. Info e ticket: 0533-311316.

Valerio Franzoni