Strage infinita, sindaci in campo "Un piano Marshall per le strade"

La mappa delle arterie più a rischio, la lotta dei primi cittadini tra velox e investimenti per frenare gli incidenti

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di Mario Bovenzi

La strada statale 16 che tocca i paesi di Portomaggiore e Argenta; le provinciali 69 (da Mantova alla nostra provincia) e 45 (da Bondeno verso Modena). Ancora, la provinciale 66 che punta su Cento e la Sp 1, a San Giovanni d’Ostellato. Per arrivare alla purtroppo famigerata Romea, arteria strategica per la provincia, un corridoio d’asfalto costellato da croci. E’ la mappa, parziale, di alcune delle strade ad alto rischio, radiali percorse da un intenso traffico e con il bollino nero, quello del numero di incidenti. Una mappa parziale, appunto.

Riassume la situazione Simone Saletti, sindaco di Bondeno. "Per le strade della nostra provincia servirebbe un vero e proprio piano Marshall. La soluzione per riuscire a ridurre gli incidenti, sono i velox e i dossi. Nella provinciale 69 abbiamo messo velox e tutor, non ci sono stati più morti. Quando ero ragazzo su quella striscia era una strage infinita". "Sono sconvolta per tutti questi lutti, per queste vite spezzate – le parole del primo cittadino di Ostellato, Elena Rossi –. Abito in centro a Rovereto, casa con vista sulla provinciale e ogni giorno vedo gente che rischia alla guida, incidenti. Sulla provinciale 1 venne investita e uccisa anni fa una bambina, è una strada maledetta. Come via Pomposa, un tunnel tra i platani". "Abbiamo investito molto sulla sicurezza del nostro reticolo stradale – interviene Pierluigi Negri, alla guida del comune di Comacchio –. Da anni si fanno proposte, progetti per risolvere la situazione sulla Romea che rappresenta la strada più pericolosa in assoluto della provincia. Noi sindaci facciamo il possibile ma davanti a questi morti innocenti non ci resta che dolore e silenzio". "I fattori che provocano gli incidenti sono molteplici – ritiene Alice Zanardi, primo cittadino di Codigoro –. Distrazioni, la strada, il passaggio anche di animali, la velocità, certo. Con le forze dell’ordine avevamo lanciato un progetto per i ragazzi di 18 anni, due lezioni di pratica e di teoria all’autodromo di Adria. Erano entusiasti, cerchiamo di fare il possibile, di stare vicino alle famiglie colpite dal lutto". "Da genitore e cittadino – sottolinea Gianni Michele Padovani, sindaco di Mesola e presidente della Provincia – dico che questo aumento inarrestabile degli incidenti mi fa paura. Inutile sottolineare che la strada più pericolosa resta la Romea, proprio l’altro giorno si è verificato uno schianto". Verrà fatta una rotatoria all’incrocio tra la provinciale 27 e la 309, la Romea. I soldi vengono investiti, i lavori vengono fatti. "Ma poi ci troviamo qui a piangere altri morti. Sono un genitore e, lo ripeto, ho paura".