Tempesta di sabbia ai Lidi, il racconto: "Il bagnino gridava di uscire, ci ha salvate"

Un quarto d’ora di micidiali raffiche di vento da Goro a Lido Spina ha gettato nel panico centinaia di bagnanti. Quindici barche recuperate

Uno scatto da Facebook della tempesta di sabbia che ieri ha colpito i Lidi

Uno scatto da Facebook della tempesta di sabbia che ieri ha colpito i Lidi

Lidi (Ferrara), 15 agosto 2020 - Vigilia di ferragosto agitata ai Lidi: dall’Isola dell’Amore fino a Lido di Spina. Un quarto d’ora di folate di vento fortissime che hanno creato una vera e propria tempesta di sabbia e hanno mandato nel panico le centinaia di bagnanti che stavano trascorrendo un pomeriggio di mezz’agosto al mare. Poco prima delle 17 di ieri ha cominciato a sollevarsi il vento fortissimo che ha colto di sorpresa, soprattutto a Estensi, quanti si trovavano sulla spiaggia e in mare, richiamati immediatamente dai bagnini.

"In pochissimi minuti – racconta Daniele Vecchiattini della coop bagnini di Estensi – non si riusciva più a vedere la gente in acqua. Ma ce l’abbiamo fatta a recuperare tutti". Soprattutto quanti si erano avventurati in mare con le proprie imbarcazioni o con quelle noleggiate: quindici alla fine le barche rovesciatesi che sono state recuperate dal mare in tempesta. Determinante l’intervento della Capitaneria di porto che è uscita con due motovedette e che ha coordinato le operazioni di recupero cui hanno partecipato anche due unità nautiche dei Vigili del fuoco e le imbarcazioni dei circoli velici della zona. Momenti di tensione anche per alcuni diportisti rimasti intrappolati all’Isola dell’Amore, mentre sulle spiagge, come detto, fondamentale è stato il lavoro dei bagnini nel far evacuare il litorale in sicurezza.

"Stavo facendo il bagno con la mia cuginetta di sei anni, quando ho sentito il bagnino gridare di correre tutti su. Urlava fortissimo mentre remava sul moscone per avvertire tutti". È il racconto di una ragazzina di 11 anni, Margherita, che ieri, intorno alle 17, stava facendo il bagno davanti al Bagno Sport a Lido di Spina. "L’ho presa per mano – prosegue Margherita –, non capivo cosa stesse succedendo, per andare verso la riva dove anche la zia nuotava verso di noi. In pochissimi secondi il mare è diventato spaventoso. Siamo corse a riva. Abbiamo preso le borse e ci siamo rifugiati al bar del Bagno insieme a tutti quelli che correvano. Mio zio, invece, è rimasto ad aiutare le persone che risalivano dall’acqua. Quando tutti erano al sicuro, chiusi nel bar, ho pensato che quel bagnino era stato proprio bravo. Aveva messo tutti in salvo". Nel frattempo nei Bagni della spiaggia, gli addetti erano riusciti a chiudere ombrelloni e le sdraio evitando che volassero via, recuperando subito dopo materassini e gommoni.

"Adesso è tornato il sole – chiude Margherita – e il vento è diventato amico di chi sta facendo Kitesurf, uno sport bellissimo, che colora di vele il cielo e che vorrei fare anch’io da grande. Ma per oggi, il bagno non lo faccio più. Ci pensiamo quando si calmano le onde".