Tre medici trasferiti da Argenta a Lagosanto, le proteste delle opposizioni

Dalla Lega e FdI: "Ancora una volta si perdono servizi essenziali senza dire nulla"

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ARGENTA

Il trasferimento di tre medici dall’ospedale di Argenta a quello di Lagosanto, motivato con la necessità di rispondere all’emergenza Covid, apre a sua volta una emergenza nel Pronto soccorso di Argenta. Per tutta la durata del provvedimento, al momento stabilita in tre settimane, nel Mazzolini-Vandini non sarà più disponibile l’ambulanza medicalizzata, ma soltanto quella con l’infermiere a bordo. Facile immaginare quali conseguenze possa avere il verificarsi sul vasto territorio argentano di un codice rosso che renda necessaria la partenza dell’automedica da Ferrara, Casumaro, Lagosanto, Copparo, Budrio (e non Molinella come aveva affermato in un primo momento dal sindaco Andrea Baldini). Difatti, già nel primo giorno di vigenza di questa riorganizzazione, un problema cardiologico a Filo poteva avere un esito grave. E la minoranza protesta. "Se è vero, come a noi risulta, che era stata offerta come alternativa la realizzazione di un reparto Covid ad Argenta – si legge in una nota congiunta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e lista civica Argenta Rinnovamento - crediamo fosse preferibile questa seconda opzione. Il nostro ospedale ne avrebbe tratto un vantaggio concreto in termini di centralità, anche perché averlo dichiarato Covid-free nel corso del 2020 non ha certo impedito che si verificassero frequenti contagi sia fra i degenti che fra il personale. Ciò che notiamo, ancora una volta, è il totale disinteresse da parte del sindaco verso interventi che riducono i servizi del nostro ospedale. Accettati ogni volta supinamente, solo perché definiti temporanei, ma alla lunga definitivi, questi provvedimenti hanno ormai svuotato di reale contenuto il nostro ospedale".

f.v.