"Un atto meschino e intollerabile Ora punizioni e risposte educative"

Sindaco e vice: "Ferrara città civile. Un episodio che non passerà inosservato"

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FERRARA

"Un atto vile, meschino, intollerabile: le immagini dell’aggressione subita da un gruppo di ragazzi fanno male. E devono indurre una risposta da parte di tutti: una città aperta, libera, civile, accogliente come Ferrara non può accettare scene di questo tipo". Così il sindaco Alan Fabbri sui fatti dell’altro pomeriggio, quando alcuni bulli – come testimoniato da un video circolante sui social e al centro di un esposto alla Digos – hanno aggredito un gruppo di ragazzi, urlando frasi inneggianti a Benito Mussolini e insulti omofobi. "È ferma la condanna e assoluto lo sdegno nel vedere quelle sequenze – dice il sindaco –. Esprimo piena solidarietà ai giovani che sono stati aggrediti, alle loro famiglie. Sono pronto ad incontrarli e a manifestare loro, di persona, la mia vicinanza. Mi auguro che si faccia presto piena luci sui fatti, che i responsabili siano rapidamente individuati e severamente puniti. Mi auguro altresì che la prima risposta arrivi dalle famiglie dei giovani autori di questi gesti intollerabili. Quelle frasi inneggianti al duce, le parole violente, gli insulti omofobi, le frasi pronunciate sono aberranti e richiedono, oltre a doverose condanne e punizioni, una risposta educativa forte e un’iniezione di cultura. Anche questi sono anticorpi contro inciviltà e violenza".

"Il video che circola sui social, che mostra un gruppo di ragazzini inneggiare a Mussolini e urlare frasi omofobe, è agghiacciante – osserva il vicesindaco Nicola Lodi –. Ferrara è sempre sempre stata una città civile e questo episodio non deve passare inosservato. Mi auguro che le autorità facciano presto chiarezza e individuino i colpevoli di questi atti vigliacchi".