Una targa in memoria di Sandra Gherardi, vittima del terremoto

Come deciso dal Comune sarà sistemata sulla casa da cui caddero i calcinacci

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CENTO

Nelle prime ore del 20 maggio, l’Emilia Romagna è stata scossa da un sisma che non è mai più uscito dalla memoria di chi alle 4 del mattino, si è trovato ad affrontare la paura di vedere i primi segni del disastro ma è il 29 maggio che Cento, già ferita nei muri, ha conosciuto il dolore della morte. Il 29 maggio di quest’anno, ricorreil 10° anniversario della seconda grande scossa del sisma che ha devastato la regione e in occasione di questa ricorrenza, l’amministrazione comunale ha deciso di acquistare una targa commemorativa in ricordo di Sandra Gherardi, l’unica vittima centese, che quel giorno venne colpita alla testa da calcinacci caduti da un tetto, spirando il 5 giugno dopo aver lottato per la vita. La targa verrà dunque posizionata all’esterno dell’immobile dove la signora era stata colpita a morte, in via Provenzali a Cento. Aveva solo 46 anni quando la mattinata del 29 si trovò a fare i conti col destino e con la scossa di magnitudo 5.8 delle 9 del mattino. La signora Gherardi era infatti appena uscita dalla farmacia quando fu colpita alla testa da un oggetto piovuto dai tetti circostanti. Subito soccorsa da passanti e dal personale della farmacia, poi trasportata all’ospedale Maggiore di Bologna, in rianimazione in stato di coma, non aveva più ripreso conoscenza nonostante qualche timido segnale di ripresa. Il suo cuore cessò di battere il 5 giugno 2012. E’ la 6° vittima ferrarese e 25esima in totale. Terra estense che nel decennale ricorderà anche gli operai Leonardo Ansaloni, 51 anni, e Nicola Cavicchi, 35 anni morti nel crollo del capannone alle Ceramiche Sant’Agostino, la santagostinese Nerina Balboni di 103 anni uccisa nel cedimento della cascina, Gerardo Cesaro di 59 anni alla Tecopress di Dosso e il 29enne Tarik Naouch, colpito da una trave all’Ursa Insulation, a Ponte Rodoni.

l.g.