Claudio Palmer fino a qualche anno fa lavorava in banca, era direttore. Adesso, al suo fianco Raffaella Zucchini, è il resposabile dell’ufficio economato dell’arcidiocesi. "E’ un ruolo molto diverso", dice. Ma sempre di numeri si tratta. Li elenca: "Aiuti per opere missionarie caritative 25mila; per famiglie disagiate 290mila; a immigrati, rifugiati e richiedenti asilo 180mila; vittime di dipendenze patologiche 15mila. In favore delle vittime della pratica usuraria 1.933 euro"
Cosa sono queste cifre?
"Come viene utilizzato l’otto per mille. Sono le ultime cifre, si riferiscono all’anno 2023 sulla base delle dichiarazioni 2020 (redditi 2019)"
La gente dona ancora alla chiesa?
"Nell’arcidiocesi hanno partecipato alla scelta dell’8 per mille 85.405 contribuenti, percentuale del 56,3%, dato inferiore rispetto al livello nazionale che è stato del 71,7%, ma in linea con il dato regionale (56,6). L’ammontare versato è stato di 3.715.306 euro"
Usura, in favore delle vittime sono stati erogati 1.933 euro
"Sì, è il centro d’ascolto che individua e indica le situazioni sulle quali intervenire. Il finanziamento avviene secondo la massima trasparenza. E poi c’è una aspetto molto positivo"
Quale?
"Il fondo mira ad esaurire tutto il ‘debito’ delle persona vittima degli usurai"
Come nasce il fondo?
"Grazie alla fondazione San Matteo, risale ormai a 25 anni fa. Viene finanziato appunto con il contributo Cei dell’8 per mille. Anche la conferenza episcopale dell’Emilia Romagna rientra in questo accordo, che coinvolge fondazione Mediolanum"
Questi soldi a chi vengono dati?
"A persone che si trovano in situazione di grave difficoltà e come dicevo prima l’intervento deve essere risolutivo. Vengono appianati i soli debiti pregressi. La conferenza episcolape dell’Emilia Romagna ha voluto che ogni diocesi contribuisse attraverso i centri d’ascolto diocesani"
Sono loro le antenne?
"Sì, noi ci occupiamo poi delle pratiche che devono avere i crismi della completa trasparenza su chi chiede il fondo"
C’è un altro capitolo che rientra sempre nell’8 per mille. 458.259 sono stati assegnati alle parrocchie per posizioni debitorie (Arginone, Beato Tavelli, Santuario del Crocifisso, Prevostura, Casa Alpina Sacro Cuore, Arcivescovado). Che significa?
"Un esempio, in alcuni casi si tratta di chiese che hanno subito danni per il terremoto del 2012, chiese dove non sono necessari grandi interventi. Si tratta di danni lievi, allora si interviene con questo fondo. Se ne fa carico proprio la diocesi"
Non è un aiuto alle chiese che hanno visto diminuire gli introiti per il calo delle elemosine?
"Fortunatamente ci sono ancora persone che dimostrano sensibilità, generosità chiama generosità".