Vm, l’accordo soddisfa "Ha prevalso il buon senso"

Rabboni (Ugl) e Valentini (Uil) vedono positivamente l’intesa raggiunta "Verso fine marzo un nuovo incontro con la direzione per avere altri elementi".

Vm, l’accordo soddisfa  "Ha prevalso il buon senso"

Vm, l’accordo soddisfa "Ha prevalso il buon senso"

Si terranno la prossima settimana, alla Vm Motori di Cento, le assemblee informative per presentare l’accordo, siglato nel pomeriggio di giovedì, per ulteriori uscite di lavoratori da qui a fine anno dallo stabilimento centese. L’accordo, sottoscritto da Fim Cisl, Uilm, Uglm e Aqcfr, ma non dalla Fiom Cgil, è stato raggiunto nell’ambito dell’incontro tra la Direzione aziendale e i sindacati ed è in linea con quello sottoscritto a livello nazionale lo scorso 27 febbraio per tutti gli stabilimenti Stellantis italiani e prevede tutte le condizioni di tutela che erano state sottoscritte con l’accordo del 3 novembre scorso.

Da allora è stato raggiunto il numero di 160 uscite incentivate, e a fronte di ulteriori richieste di mobilità manifestate da lavoratori alla direzione aziendale, con l’accordo di giovedì sarà aperta una nuova procedura per un numero massimo di 105 persone. "Dopo l’accordo che avevamo raggiunto lo scorso 3 novembre – afferma Marco Rabboni (Uglm) –, sapevamo che vi era un numero di persone maggiore intenzionato ad uscire. L’accordo raggiunto giovedì, nella sostanza, è in linea con quello dello scorso novembre. A fine mese avremo un nuovo incontro con l’azienda per verificare l’andamento della procedura. Diciamo che siamo soddisfatti, in quanto si sta governando con buon senso il cambiamento in atto nello stabilimento".

Cambiamento che deriva dalla decisione del gruppo Stellantis di cessare nello stabilimento centese la produzione dei motori diesel per l’automotive per puntare sulla realizzazione di motori industriali e marini, quali nuove business unit. "Vedremo come sarà questa nuova realtà che va delineandosi per Vm Motori – prosegue Rabboni –: un processo che terremo monitorato. La dismissione della produzione del motore V6 si inserisce in un percorso che va sempre di più verso l’elettrico per l’automotive: la strada, nonostante le discussioni in atto riguardo l’addio definitivo ai motori diesel e benzina nel 2035 prospettata dall’Unione Europea, appare tracciata". "Nell’incontro di giovedì – afferma Daniele Valentini (Uil Uilm) –, abbiamo ripreso l’aspetto della mobilità dei lavoratori, a seguito degli accordi del 3 novembre e di quello, sottoscritto a livello nazionale riguardante tutti gli stabilimenti italiani del gruppo Stellantis, sulle future uscite su base volontaria e con strumenti di salvaguardia. Verso fine marzo avremo un nuovo incontro con la Direzione aziendale di Vm Motori per un momento di verifica e avere qualche elemento in più rispetto alla nuova organizzazione dello stabilimento". Nell’ambito delle assemblee informative verrà anche illustrato il nuovo Contratto collettivo specifico di lavoro.

Valerio Franzoni