Emergenza lavoro a Ferrara: "Cerchiamo due ragazzi da un anno, tutto inutile"

Lo stipendio supera i 1200 euro, vengono dati premi a Natale e Pasqua. Il titolare dell’impresa: "Quando sentono che devono fare i turni spariscono"

Omero Balboni nell’impresa di Sant’Agostino

Omero Balboni nell’impresa di Sant’Agostino

Ferrara, 30 luglio 2023 – Omero Balboni, 74 anni, non riesce a crederci. Per lui il lavoro è vita, la tuta l’abito che ha indossato ancora ragazzino quando ha varcato la porta dell’impresa fondata dal padre Ieromine nel 1965 a Cento. Nasceva la prima impresa che riciclava la plastica, un fiume colorato, montagne di granelli. Adesso l’azienda è a Sant’Agostino, Omero è lì dalla mattina alla sera.

A cosa non riesce a credere?

"Da un anno stiamo cercando due ragazzi da inserire nell’azienda, non devono avere particolari qualifiche, li prepariamo noi qui. Come abbiamo sempre fatto, una garanzia per loro ed anche per noi"

Insomma cercate personale, l’avete trovato?

"No, non siamo riusciti a trovare nessuno"

Si sarà presentato qualcuno…

"Certo, ma quando sentono che devono fare i turni, quando spieghiamo loro cosa facciamo iniziano a trovare scuse. Prendono cappello, escono e nessuno li vede più. Sinceramente non riesco a capire"

Cosa non capisce?

"Qui fanno il tirocinio. Prendono uno stipendio che oscilla tra 1,200 e 1,300 euro. Una volta assunti hanno diritto a tutta una serie di benefit. Abbiamo una quindicina di dipendenti. Ogni anno a Natale mettiamo in busta paga 500 euro in più, a Pasqua altri 250. Poi se devono spostarsi diamo anche buoni benzina"

Eppure...

"Eppure nessuno vuole questo lavoro. Io sono qui da una vita, non me l’ha ordinato il medico, mi piace, ho cominciato dalla gavetta. Mi pare di confrontarmi con mentalità molto diverse dalla mia, forse pensano che lavorare sia un hobby. La prima cosa che ti chiedono è quanto guadagnano. Ed è anche giusto, ma io devo sapere se sono in grado di svolgere i compiti loro affidati, se vogliono imparare"

Tra i dipendenti avete qualche ragazzo?

"Sì, si chiama Fabio Baraldi, ha 21 anni. E’ bravo, si rimbocca le maniche ogni giorno, ci tiene. Così l’abbiamo assunto, fa parte della nostra grande famiglia"

Suo figlio?

"Ormai le redini dell’azienda sono nelle mani di Andrea, stiamo facendo investimenti, ci crediamo. Non trovare dipendenti per noi è un problema, un ostacolo allo sviluppo dell’impresa".

m. b.