ANJA ROSSI
Ferrara

Ferrara sotto le stelle 2019, Thom Yorke manda in visibilio più di 4000 fan

In piazza Castello uno show viscerale e simbiotico, il frontman dei Radiohead ha portato nella rassegna le sue canzoni da solista

Ferrara sotto le stelle 2019, Thom Yorke (foto di Francesca Sara Cauli)

Ferrara sotto le stelle 2019, Thom Yorke (foto di Francesca Sara Cauli)

Ferrara, 19 luglio 2019 - Sono poche, se volessimo contarle, le voci che hanno segnato la musica degli ultimi trent’anni. Una di queste è sicuramente collegata al volto di Thom Yorke, che ieri sera ha dato vita a uno spettacolo viscerale e simbiotico (foto), che ha colpito dritto al cuore gli oltre quattromila fan accorsi in piazza Castello, per la quarta tappa musicale di Ferrara sotto le stelle, penultima data in rassegna (l’ultima sarà già lunedì, sempre in piazza Castello, con la giovanissima quanto seguitissima Tash Sultana). 

Sul palco, vesti nere, scarpe spaziali bianche. Svetta il suo inseparabile codino, che gli dona un’aura spirituale da guru orientale. E se l’abito non fa il monaco, un po’ lo è diventato Thom Yorke - anche frontman dei Radiohead - che a Ferrara era già venuto nel 2003 con la storica band. E proprio tra il pubblico, ieri sera, c’era anche Jonny Greenwood  - chitarrista dei Radiohead - oltre alla fidanzata di Thom Yorke, Dajana Roncione, protagonista insieme al cantante del corto Anima di Paul Thomas Anderson, uscito su Netflix.

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Questa volta, lasciati a casa i Radiohead, Thom Yorke ha portato a Ferrara le sue canzoni da solista e ‘Anima’, il suo ultimo lavoro, uscito da poche settimane. Il suo è un tessuto sonoro che come sabbia entra nelle crepe di un millennio fatto di fallimenti sociali e individuali, di perdite e di riconquiste, di viaggi senza speranze (o dalle troppe speranze?), di cervelli persi, alla deriva (“Brain in a bottle”).

Lo spettacolo di Thom Yorke diventa balsamo e cura, tra balletti (i suoi, ormai immancabili) e un ledwall che immerge nel colore e nella luce, stringe le viscere e tiene in viva tensione. Un arcobaleno fatto di suoni e di luci, lo stesso che accoglie con stupore tutti dopo un temporale. E la voce di Thom Yorke detta le coordinate dello spaesamento.