In libreria la candidata Moretti: "Le nuove sfide su esteri e sanità"

Il libro "La vita rivoluzionaria di una donna comune" di Alessandra Moretti promuove l'importanza delle donne comuni e giovani nel difendere i diritti e la solidarietà internazionale. Il dibattito al Libraccio ha evidenziato la necessità di un'Europa più forte e competente.

In libreria la candidata   Moretti: "Le nuove sfide su esteri e sanità"

In libreria la candidata Moretti: "Le nuove sfide su esteri e sanità"

Un libro dedicato alle donne comuni, rivoluzionarie perchè mettono insieme il pranzo con la cena, tengono unite le famiglie. E alle giovani, che non devono permettere l’erosione dei diritti conquistati dalle nonne e devono comprendere che avere coraggio significa pensare anche alle coetanee senza volto che non hanno la fortuna di vivere in questa parte di monda, quindi afgane, iraniane e non solo. È “La vita rivoluzionaria di una donna comune”, (Baldini & Castoldi) dell’eurodeputata uscente e candidata Pd Alessandra Moretti, presentato giovedì a Libraccio, dalla giornalista Camilla Ghedini, in un dialogo allargato con Ilaria Baraldi, portavoce Donne Democratiche Pd. Tra i temi affrontati, il ruolo ‘debole’ dell’Europa nello scacchiere internazionale e la necessità di dotare il parlamento europeo - cui vanno dati maggiori poteri legislativi - di "persone competenti, preparate, capaci di accogliere le sfide in corso su vari fronti, dalla politica estera a una sanità europea che superi le prerogative dei singoli Stati", ha scandito Moretti.

Certo, anche il Pd deve fare la sua parte, soprattutto in termini di capacità divulgativa, "perché noi abbiamo ben chiara l’importanza dei diritti sociali e civili", ha insistito Baraldi, eppure è evidente che sussiste un problema di comunicazione esterna per cui i primi vengono percepiti meno cruciali dei secondi. Perché nel non volere trasmettere messaggi semplici e semplificati, diventa difficile trasmettere la complessità del pensiero democratico che guarda a parità salariale, medicina di genere, istruzione, diritto alla cura, alla prevenzione, al congedo di paternità, all’odio in rete, alle discriminazioni.