Il tempo scorre e il rilancio del basket cittadino passa dalle prime mosse ufficiali della Fondazione Fenice, a partire dalle firme sull’atto notarile che sancirà la nascita dell’associazione dopo settimane di dichiarazioni di intenti da parte dei diretti interessati. Il passaggio ufficiale doveva in realtà avvenire già nei giorni scorsi, ma i tempi si sono allungati a causa di qualche ostacolo interno che, in ogni caso, dovrebbe essere superato, così da permettere finalmente al progetto di partire. Il monito del presidente del Consorzio di Bonifica Stefano Calderoni è stato sin da subito quello di unire tutte le forze cittadine, comprese le realtà giovanili del territorio, ma era prevedibile che l’operazione potesse trovare qualche contrattempo viste le troppe persone che si sta cercando di coinvolgere. Arrivati ormai al mese di giugno, diventa però necessario stringere i tempi per non dilapidare il vantaggio accumulato in queste settimane, mettere nero su bianco una prima bozza di budget e capire da quale categoria si ripartirà. Allo stato attuale delle cose, la strada più percorribile sembra essere quella della B Interregionale conquistata sul campo da Ferrara Basket 2018, nonostante la Fenice abbia dichiarato più volte di puntare ad un titolo di B d’Elite. Nessun discorso in tal senso sembra però essere stato avviato, e con un budget che al momento si aggirerebbe attorno ai 450-500mila euro, l’ipotesi che si fa sempre più largo è quella di ripartire dalla quarta serie costruendo un roster di alto livello che possa puntare immediatamente al salto di categoria. Sarà la volta poi di definire le prime figure tecniche, con Stefano Michelini, Andrea Pulidori e Adriano Furlani sempre più in pole per i ruoli di direttore generale, direttore sportivo e allenatore.
Probabile che al coach della promozione Marco Castaldi venga poi riservato un ruolo da vice allenatore, a stretto giro di posta dovrebbero arrivare le prime comunicazioni ufficiali.
Jacopo Cavallini
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