"La Fortitudo merita rispetto". E’ una furia Luca Dalmonte, arrabbiatissimo con gli arbitri per una serie di decisioni che hanno inciso sulla sfida.
"Non voglio toccare i meriti di Ferrara e nemmeno i nostri demeriti sugli ultimi possessi. Rimangono il loro merito e la nostra brutta gestione – conferma Dalmonte –. Malgrado ciò, dopo anni dove non messo in discussione il metro arbitrale, non me la sento di rimandare delle proteste educate a chi di dovere. E’ necessario che ci sia una considerazione diversa per la nostra pallacanestro. Il metodo arbitrale deve essere corretto sui due lati del campo e questa volta non lo è stato".
Chiare le parole del coach della Fortitudo. "E’ necessario mettere un punto esclamativo e che sia preso nelle dovute considerazione da chi di dovere, così non lo accetto. Quella con Ferrara è una sconfitta che fa male, ma dovremo digerirla perché tra qualche giorno arriva Pistoia la migliore squadra del campionato, dobbiamo resettare e ripartire".
Dalmonte analizza poi la sfida. "Sapevamo delle difficoltà che avremmo avuto con Ferrara, abbiamo concesso troppi uno contro uno evitabili e come detto abbiamo gestito male gli ultimi possessi. Detto ciò la Fortitudo chiede rispetto perché questa volta, come a Mantova, sono successe cose che così non possono più continuare. La mia è una disamina razionale che avevo già girato a chi di dovere: i canali attraverso i quali ho provato a farmi ascoltare con le buone maniere non sono andati a buon fine, e allora proviamo in modo diverso. E’ assurdo che gli arbitri chiedano collaborazione, quando all’intervallo mi è stato sanzionato tecnico perché ho chiesto equità di trattamento. La collaborazione non può essere a senso unico, sarebbe come fingere e questo non mi appartiene e non lo accetto".