REDAZIONE FORLÌ

Alluvione, corteo a Faenza. Grande mobilitazione da Forlì: "Chiediamo risposte urgenti"

Tante le realtà locali che aderiscono alla manifestazione di domani al parco Gatti "La crisi climatica è un problema di tutti. Troppi hanno pagato i danni di tasca propria".

Tante le realtà locali che aderiscono alla manifestazione di domani al parco Gatti "La crisi climatica è un problema di tutti. Troppi hanno pagato i danni di tasca propria".

Tante le realtà locali che aderiscono alla manifestazione di domani al parco Gatti "La crisi climatica è un problema di tutti. Troppi hanno pagato i danni di tasca propria".

Basta slogan: un numero sempre maggiore di realtà alluvionate (e non solo) chiedono fatti concreti e lo faranno unendosi in un corteo che si terrà domani a Faenza, con ritrovo alle 14.30 al parco Gatti. "Questo momento di mobilitazione civica – spiegano le realtà coinvolte nell’organizzazione – nasce dalla convinzione che quanto successo nell’ultimo anno e mezzo nei nostri territori non possa e non debba essere derubricato a mera questione locale, ma vada piuttosto inquadrato all’interno di quella che è una vera e propria emergenza nazionale e globale: la crisi climatica. La manifestazione sarà una manifestazione dell’intera comunità civile, perché le conseguenze degli eventi alluvionali non sono questioni che riguardano solo la cittadinanza alluvionata".

Tra i temi anche l’alluvione in senso stretto: "Le persone colpite hanno dovuto pagare di tasca propria molti interventi di ricostruzione e continuano a persistere fragilità territoriali, non risolvibili con i continui rattoppi di somma urgenza, che testimoniano i ritardi che da tempo denunciamo e l’assenza di una visione strategica nelle scelte politiche. Chiediamo quindi risposte urgenti a tutti i livelli istituzionali per riparare il presente e preparare il futuro della nostra terra martoriata e delle sue comunità, perché non si può pensare di ricostruire come prima: l’alluvione ha allagato un terzo della pianura romagnola e ha lacerato il nostro Appennino, mettendo in evidenza la necessità di attuare misure più radicali e adatte al cambiamento climatico in atto, fuori da interessi di parte o calcoli elettorali".

Insieme al ‘Comitato Borgo Alluvionato di Faenza’, saranno in piazza le realtà che stanno lavorando alla costruzione della ‘Rete 360’, tra le quali anche diverse forlivesi: Appello per l’Appennino Romagnolo, Cgil Forlì Cesena, Collettivo Monnalisa, Collettivo Osservo, Forlì Città Aperta, Fridays For Future Forlì, Gruppo 225 Amnesty International Forlì, Legambiente Forlì-Cesena, NoMegastore Forlì, Parents For Future Forlì, Tavolo Associazioni Ambientaliste, Unione degli Universitari Forlì, Un Secco No, WWF Forlì-Cesena. Altre ancora le sigle aderenti: Anpi, Arci Comitato di Forlì, Associazione Luciano Lama, VoceDonna, Comitato per la ricostruzione post-sisma e alluvione di Rocca San Casciano, Comitato Studentesco per la Palestina Forlì, Coordinamento ravennate Per il Clima-Fuori dal Fossile, Federconsumatori Forlì Cesena, Libera Forlì-Cesena.