SOFIA NARDI
Cronaca

"Il nostro disco con Pizzul". I forlivesi ‘Punto e Virgola’:: "Ci ospitò a casa prestandoci la sua inconfondibile voce"

L’idea del duo composto da Gabriele Graziani e Alessandro Maltoni nel 2015: il celebre telecronista Rai, scomparso ieri a 87 anni, commentò un’immaginaria partita tra i poeti italiani e quelli del resto del mondo. Poi girò anche un videoclip.

L’idea del duo composto da Gabriele Graziani e Alessandro Maltoni nel 2015: il celebre telecronista Rai, scomparso ieri a 87 anni, commentò un’immaginaria partita tra i poeti italiani e quelli del resto del mondo. Poi girò anche un videoclip.

L’idea del duo composto da Gabriele Graziani e Alessandro Maltoni nel 2015: il celebre telecronista Rai, scomparso ieri a 87 anni, commentò un’immaginaria partita tra i poeti italiani e quelli del resto del mondo. Poi girò anche un videoclip.

La sua è la voce del calcio italiano, quella che ha riempito di vita ed emozioni le partite della nazionale italiana dal 1986 al 2002 e che ancora oggi è quella che più di ogni altra risuona nei ricordi di migliaia di tifosi. Pochi, però, sanno che Bruno Pizzul – scomparso ieri a 86 anni nella sua Gorizia – ha condotto anche un’altra telecronaca per una partita del tutto diversa: poeti italiani contro poeti del resto del mondo, nell’album ‘L’uomo dei tuoi sogni’, registrato nel 2015 dai ‘Punto e Virgola’, duo forlivese composto da Gabriele Graziani e Alessandro Maltoni.

"L’idea per me era chiara – spiega Graziani –. Volevo che un conduttore raccontasse questa partita surreale come se fosse una partita vera e che questa cronaca inframmezzasse i brani del disco. Mentre immaginavo il progetto sognavo che quella voce fosse proprio quella, inconfondibile, di Pizzul". Il sogno si realizzò: Graziani e Maltoni riuscirono a contattarlo e lui accettò senza esitazioni. "Fu sempre gentilissimo. Andammo a Milano e registrammo tutta la sua parte che poi montammo nell’album. In totale abbiamo ottenuto una decina di minuti di partita assurda e esilarante che si concludeva con uno zero a zero".

"Siamo qui allo stadio ‘Le Rimembranze’ di Recanati", comincia Pizzul, con enorme serietà, come se su uno schermo immaginario davvero ci si apprestasse al calcio d’inizio, poi, con la sua inflessione allo stesso tempo imperturbabile e vibrante, passa a descrivere le due formazioni, partendo da quella italiana: "Ungaretti in porta, difesa ermetica a tre composta da sinistra a destra dei nostri teleschermi da Saba, Quasimodo e Montale. Centrocampo di qualità ed esperienza composto da D’Annunzio, Leopardi, Dante e Alfieri. In avanti, tridente con Carducci, Pascoli e Ugo Foscolo punta centrale".

Dopo l’uscita del disco la collaborazione non si concluse: "Uno dei pezzi dell’album, ‘La vigile urbana’ – spiega Graziani – vinse il premio ‘Lauzi’ e così avemmo l’opportunità di girarne il videoclip. Decidemmo subito di inserire anche Pizzul". Un piccolo equivoco: "Pizzul pensò che avremmo inciso un altro pezzo audio e quando ci vide arrivare a casa sua con tutta la troupe ci rimase quasi male, poi si prestò subito al gioco". Nel videoclip Bruno interpreta la parte di un inconsueto psicanalista che, non prima di aver citato Dino Baggio – colonna della Nazionale ai mondiali di Usa ‘94, raccontati in tv proprio da Pizzul – ipnotizza i Punto e Virgola.

Nel video compare anche un altro forlivese, volto celebre del mondo dello sport: Marino Bartoletti, che ieri ha affidato a Facebook un commosso ricordo di Bruno Pizzul. "La sua morte fa male. Ma proprio male. Per chi, come me, ha diviso una buona parte della sua vita con lui, ma anche per chi ha avuto la fortuna di godere, dall’altra parte dello schermo, del suo essere gentiluomo in ogni cosa che ha fatto. Trasmetteva sentimenti, non chiacchiere e numeri. Mandi, gigante buono".

"La sua voce – ricorda ancora Graziani – era ancora esattamente quella che ha scandito la mia infanzia. Una voce che è poesia pura, capace di uscire dal mondo dello sport ed entrare nell’immaginario di una nazione intera. Questo oggi ci lascia tutti orfani di un mondo che andava oltre il campo da calcio".