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Bidentina, cantieri fermi: "Ecco cosa è successo"

Cavallucci, consigliere provinciale delegato alle infrastrutture viarie, spiega i problemi che ci sono stati tra maltempo e autorizzazioni per la fibra.

cantiere fermo a Pianetto

cantiere fermo a Pianetto

Fa discutere lo stato dei cantieri di messa in sicurezza della Bidentina a Pianetto (Galeata) e Castagnolo (Civitella) e quello dei nuovi lavori sul ponte di San Colombano, dove è stato ripristinato il senso unico alternato regolato dal semaforo. Il tratto di sp4 lungo 61km dal Passo della Calla (sopra Campigna) fino all’imbocco della tangenziale a Forlì, serve un importante distretto industriale e turistico, ma non è più in grado di reggere in sicurezza una mole di traffico sempre più massiccio. Il sindaco di Meldola Roberto Cavallucci, nella sua veste di consigliere provinciale delegato alle infrastrutture viarie del forlivese, chiarisce la situazione.

"Partiamo dai lavori sul ponte di San Colombano. Il posizionamento dei giunti era previsto nel progetto esecutivo e va specificato che queste installazioni vanno fatte tecnicamente solo quando la carreggiata è terminata e quindi asfaltata. La ditta ha già completato la carreggiata sulla destra orografica del Bidente e subito dopo le festività provvederà al resto. Inoltre ne approfitteremo per realizzare sulla parte sinistra per chi viene da S. Sofia anche un camminamento pedonale che si ricongiungerà con il marciapiede della frazione". "Per quanto concerne il cantiere di Castagnolo – aggiunge – è vero che da un mese i lavori sono fermi. In primis per le condizioni meteo e in secondo luogo su richiesta della ditta. Mi è stato assicurato dai tecnici del Servizio infrastrutture viarie della Provincia che domani una squadra di operai sarà presente per mettere a punto alcuni interventi, poi il cantiere si fermerà fino all’Epifania".

Sul cantiere fermo da un mese sulla frana di Pianetto, tra Galeata e Santa Sofia, dove il traffico è regolato da un semaforo dallo scorso ottobre, la sospensione dei lavori è stata causata dai tempi dilatati tra autorizzazioni e interventi di FiberCop (l’azienda che gestisce l’infrastruttura di rete digitale più avanzata, estesa e capillare del Paese con oltre 25 milioni di chilometri di fibra ottica già realizzata) per la posa della fibra ottica che ha costretto la Coromano a non procedere nei suoi lavori.

"L’intervento di Pianetto è importante, non a caso la somma messa a disposizione dalla struttura commissariale, dopo l’alluvione del maggio 2023) è di oltre 2 milioni e la durata dei lavori prevista è circa 9 mesi. Un intervento corposo – spiega Cavallucci – che prevede il ripristino del movimento franoso che ha interessato la scarpata di monte e di valle con adeguamento e allargamento della sede stradale e il posizionamento di nuove barriere di sicurezza. Nello specifico – conclude – sarà stabilizzato il versante interessato dal movimento franoso mediante un sistema di pali trivellati in cemento armato gettati in opera, posti a monte e a valle della sede stradale".

Oscar Bandini